Carlo-Albano, un gradito ritorno nell’habitat naturale

La tartaruga Caretta caretta soccorsa il 17 aprile di quest’anno nel Parco naturale di Telaščica è stata rilasciata in mare alle Brioni

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Carlo-Albano, un gradito ritorno nell’habitat naturale

Carlo-Albano, esemplare maschio di tartaruga Caretta caretta di 30 chili per una sessantina di centimetri di lunghezza e una quarantina di larghezza, soccorso lo scorso 17 aprile nelle acque del Parco naturale di Telaščica in serie difficoltà natatorie, è tornato in mare dopo avere ricevuto per 4 lunghi mesi le cure necessarie all’Acquario di Pola. Al momento dell’arrivo a Pola la tartaruga presentava un edema generale (gonfiore) che le provocava il galleggiamento in mare e l’impossibilità d’immersione. Dopo le cure, Carlo-Albano è stato trasferito dall’Acquario di Pola all’isola di Brioni Maggiore, dove ha trascorso un periodo di riabilitazione in una grande vasca, rispondendo più che bene alla terapia riabilitativa ed è tornata a essere vivace e reattiva. Gli addeti ai lavori hanno poi deciso di liberarla. E così è stato. All’evento hanno partecipato non soltanto i veterinari che l’hanno avuto in cura, ma anche i vertici dell’Ente Parco nazionale e alcuni ospiti fedeli delle Isole Brikoni.

Carlo-Albano

Ai presenti è stato ricordato che la tartaruga comune (Caretta caretta) è una specie a rischio estinzione e pertanto protetta. Ne è dunque vietata ogni forma di cattura, detenzione e uccisione.

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