Bonarina. Lerotić si scaglia contro il sindaco Zoričić

Il consigliere chiede «perché la Città di Pola o chi per essa rinuncia al diritto di disporre del locale»

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Bonarina. Lerotić si scaglia contro il sindaco Zoričić
Il bar-palafitta di Bonarina. Foto: Daria Deghenghi

Più incerto che mai il futuro del bar-palafitta di Bonarina: non avendo l’amministrazione cittadina richiesto il rinnovo della concessione demaniale all’Autorità portuale di Pola, si corre ora il rischio di una privatizzazione che potrebbe cambiare sensibilmente le regole del gioco. Nella fattispecie, si teme una radicale metamorfosi del locale verso l’eleganza e verso prezzi stagionali inabbordabili, e quindi un aumento della “struttura” dell’utenza, per non dire la “cacciata dei residenti” da un’altra porzione di costa da mettere in funzione esclusiva del turismo.

A lanciare l’allarme due volte e non una è stato il consigliere Marin Lerotić. La prima volta (alcune settimane fa) ha posto la questione durante l’ora delle interrogazioni al Consiglio municipale di Pola, e quella volta gli aveva risposto il direttore dell’azienda Pola amministrazione e servizi (Pula upravljanje i usluge), Mario Peruško, che “la società avrebbe richiesto il rinnovo della concessione dopo un esame attento delle condizioni di gara”. Ora che la gara è scaduta e la Città di Pola non ha provveduto, il consigliere Lerotić si è rivolto al pubblico tramite i social.
“Perché la Città di Pola o chi per essa, in questo caso la società Pula Upravljanje i Usluge, rinuncia al diritto di disporre del locale a Bonarina? Politicamente parlando, si tratta di un sintomo di totale mancanza di comprensione delle usanze dei polesi da parte dell’amministrazione Zoričić – ha dichiarato ieri in conferenza stampa –. E non sarà la prima volta che il sindaco toglie ai polesi un locale di culto, perché è già successo col bar di Valcane, chiuso dopo trent’anni di onorato servizio. La stessa sorte è poi toccata all’Academy della società calcistica Istra 1961 che, respinta da Pola, ha trovato alloggio fuori porta: a Valle. Cos’altro aspettarsi dal sindaco? La vendita dell’Isola dei frati? Ma non basta ancora. Piuttosto che spiegare le proprie decisioni, il sindaco gira la frittata e finge di essere la vittima di turno, spingendosi al punto di chiamare alcuni consiglieri, me compreso, fascisti!”.
“Il direttore Mario Peruško ci aveva rassicurato in due occasioni che avrebbe richiesto il rinnovo del contratto per Bonarina e poi non l’ha fatto – ha continuato Lerotić –. Ora, il bar e il ristorante incassano 420.000 euro l’anno. Possibile che quasi mezzo milione di euro siano soldi che l’amministrazione municipale giudica con disprezzo? È curioso anche il fatto per cui il consigliere socialdemocratico Igor Belas sostiene l’importanza di Bonarina per Pola mentre il suo collega di partito Peruško non ne condivide l’opinione. La reazione isterica di ieri del sindaco Zoričić che ha cercato per l’ennesima volta di discreditare chi la pensa diversamente è la prova di un nuovo madornale errore di giudizio politico, e non è il primo, come si è visto. Ormai è chiaro che il sindaco Zoričić non è capace di udire alcuna critica sul proprio conto e che, quando questo avviene, infierisce contro gli opponenti ad personam. Ma le intimidazioni che elargisce sono solo un motivo in più per difendere Pola dalle sue trovate distruttive. L’ignoranza, l’incapacità e l’inesperienza (3I) di quest’amministrazione municipale è ormai chiaramente visibile ovunque in città. I cittadini possono solo sperare di ritrovare aperta Bonarina anche dopo il passaggio della concessione ad altri gestori”, ha concluso il consigliere e deputato al Sabor indipendente (ex dietino) Lerotić.

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