Alla CI di Pola la scuola estiva di Reggio Children

Dal 22 al 24 agosto grazie alla collaborazione tra il sodalizio di via Carrara e il Consolato generale d’Italia a Fiume

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Alla CI di Pola la scuola estiva di Reggio Children
La mostra “Mosaico di grafiche, parole e materia” allestita a Pola nel 2021 dalla Reggio Children. Foto: RONI BRMALJ

La prima Summer School di Reggio Children di Pola si terrà dal 22 al 24 agosto grazie alla collaborazione tra la Comunità degli Italiani di Pola e il Consolato generale d’Italia a Fiume. L’iniziativa si riallaccia alla mostra “Mosaico, grafiche, parole” del 2021 e alla successiva partecipazione del presidente Cristian Fabbi di Reggio Children al convegno scientifico “Giornate di Mate Demarin”. Col sostegno dell’Unione italiana, del Consolato generale della Repubblica d’Italia a Fiume, della Regione istriana, e sempre in collaborazione con la Facoltà di scienze della formazione dell’Università Juraj Dobrila di Pola, la CI accoglierà in sede una quarantina di partecipanti tra educatori, pedagogisti, docenti universitari e dottorandi delle Facoltà di Fiume, Sarajevo e Osijek. Le lezioni si terranno in italiano, ma verranno assicurate le traduzioni simultanee in croato per quella parte della platea che non ha familiarità con l’italiano. Le iscrizioni sono ancora aperte, essendoci ancora qualche posto libero. La quota di partecipazione ammonta a 150 euro. Maggiori informazioni all’indirizzo e-mail [email protected].
La prima Summer School sul Reggio Emilia Approach è stata pensata per presentare a un pubblico di esperti del campo “l’approccio educativo di Reggio Emilia”. Il primo giorno del convegno (22 agosto) sono previste tre sessioni di studio. La prima, con inizio alle 10.45 consiste nella presentazione del “Progetto educativo dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia: le teorie, le organizzazioni e i valori che sostengono l’esperienza educativa”. Al centro del discorso, dunque, il “bambino in relazione, capace di costruire i suoi apprendimenti, le relazioni, le abilità, le conoscenze e le competenze”, insomma un bambino fautore di creatività. La successiva lezione (11.45) avrà per argomento “La cultura e la progettazione degli ambienti educativi”. Un tratto qualificante del progetto educativo dei Nidi e delle Scuole d’infanzia di Reggio è il valore attribuito all’ambiente e cioè agli spazi interni ed esterni intesi come luogo di vita, di comunicazione e di relazione per bambini e per adulti. L’ambiente non è statico, ma interagisce a sua volta, si modifica e prende forma in relazione ai progetti e alle esperienze di apprendimento che vi hanno luogo, per cui pedagogia e architettura si trovano in un costante dialogo. Alla terza lezione del giorno (13.45) si discuterà di “Progettazione e documentazione come valori e strategie dell’azione educativa” poiché ogni attività va adeguatamente preparata, anche con la stesura di documenti che ne attestano gli scopi, i mezzi, gli strumenti, le strategie in modo che restino rispettose e solidali con i processi di apprendimento.
Mercoledì 23 agosto la Summer School procederà con una serie di corsi sulla “Cultura dell’Atelier e i cento linguaggi dei bambini”.
La filosofia alla base è la convinzione che il bambino possiede appunto “cento linguaggi, cento modi di pensare, di esprimersi, di capire, di incontrare l’altro attraverso un pensiero complesso che intreccia, senza mai separare, le diverse dimensioni dell’esperienza”. La giornata di giovedì 24 agosto sarà dedicata invece alla condivisione delle esperienze realizzate nei due atelier e alla formulazione delle conclusioni della prima Summer School, affidata alle competenze di Marina Castagnetti, insegnante formatore delle Scuole e Nidi d’infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia e Reggio Children, e Mirella Ruozzi, atelierista collaboratrice di Reggio Children.

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