«Turismo croato denigrato dalla stampa e dalla concorrenza straniera»

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«Turismo croato denigrato dalla stampa e dalla concorrenza straniera»
Una delle spiagge di Draga di MOschiena (Mošćenička Draga). Foto Ivor Hreljanović

Siamo nella seconda metà di agosto e i media sono pieni di articoli sull’insoddisfazione dei turisti, sia nazionali che stranieri. La maggior parte delle critiche riguarda i prezzi molto alti, soprattutto rispetto agli anni precedenti, e si parla anche dell’inquinamento delle spiagge da parte di singoli individui o aziende…

Barbara Marković, presidente dell’Associazione croata per l’alloggio familiare, ha dichiarato oggi nel programma televisivo della Tv nayionale (Hrt) “Buongiorno, Croazia” che le critiche sono partite dai media nazionali, e poi si sono diffuse. Ritiene che si tratti del fatto che “la concorrenza non perdona al turismo croato i successi ottenuti negli anni passati”, anche durante la pandemia. “La mia opinione è che questi media stiano esagerando forse più di quanto sia effettivamente vero”, ha detto Marković. Ha aggiunto che i prezzi sono sì aumentati, ma “ciò è successo in tutto il mondo”. Quindi, reputa che le critiche al turismo croato “sono per la maggior parte articoli di sponsorizzati dalla concorrenza”, senza però citarne quale.

Boris Žgomba, presidente dell’associazione delle agenzie turistiche presso la Camera di Commercio croata e vicepresidente dell’Associazione europea delle agenzie di viaggio, ha detto che è sicuro che in alcuni settori alcune persone abbiano aumentato i prezzi più di quanto dovessero. “Se non fosse successo, avremmo avuto una stagione turistica perfetta”, ha detto Žgomba. Tuttavia, per quanto riguarda gli articoli sui media stranieri, ritiene che si tratti di una “campagna di pubbliche relazioni”. “A livello mediatico questi articoli hanno suscitato grandi reazioni all’estero, ma non dimentichiamoci che sono per la maggior parte articoli di PR pagati dalla nostra concorrenza. È una circostanza normale, forse non morale, che dovevamo e dobbiamo aspettarci”, ha concluso.

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