
Nella pittoresca cornice di Villanova del Quieto, la Comunità degli Italiani ha recentemente accolto un gruppo di appassionati di automobili d’epoca in un evento che ha combinato la passione per i motori con un tributo significativo alla storia locale.
Sotto l’egida della presidente del sodalizio Lorena Lubiana Bellè, insieme al presidente del Consiglio comunale di Verteneglio Željko Ružić e al vicepresidente dell’Unione degli antifascisti del Buiese Edi Andreašić, i partecipanti hanno goduto di un’accoglienza calorosa e di un delizioso rinfresco preparato dalle attiviste connazionali. Questo gesto di accoglienza non solo ha rafforzato i legami all’interno della comunità, ma ha anche offerto ai partecipanti un’occasione unica per apprezzare la cultura e l’ospitalità locale. Tuttavia, l’incontro è stato più di una semplice celebrazione delle automobili d’epoca, in quanto le autorità hanno contribuito a rendere l’evento un momento di riflessione e memoria, con un tributo commovente ai 19 eroi caduti durante i tumultuosi anni della guerra. Guidati dall’emozione e dal rispetto per la storia, i partecipanti si sono diretti verso il Parco memoriale dedicato a questi valorosi. Qui Edi Andreašić ha ricordato il tragico episodio avvenuto a Villanova del Quieto il 4 ottobre 1943. Le sue parole hanno reso omaggio alle vite sacrificate e hanno ricordato l’importanza di custodire la memoria di tali eventi, affinché non vadano perduti nel vortice del tempo.
Lorena Lubiana Bellè ha sottolineato l’importanza di preservare le tradizioni locali e la cultura del territorio, mantenendo viva la memoria di eventi cruciali come questo. I caduti, ha ricordato, erano quasi tutti connazionali, rendendo il tributo ancora più significativo per la comunità locale. “Eventi come questo fungono da ponte tra passato e presente e dimostrano il potere dell’unione e della solidarietà all’interno della comunità di Villanova, nonché la capacità di celebrare la storia e le tradizioni condivise in un contesto di gioia e condivisione”, ha concluso Lubiana Bellè.
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