Parenzo in festa per San Mauro

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Parenzo in festa per San Mauro

PARENZO | La Città di Parenzo ha festeggiato in grande stile la giornata del suo Patrono, San Mauro. Il sindaco Loris Peršurić ha rivolto, per l’occasione, un messaggio di auguri, bilingue, a tutti i cittadini. Inoltre, anche nei giorni che hanno preceduto la Festa si sono tenute numerose manifestazioni, tra le quali pure gli appuntamenti organizzati dalla locale Comunità degli Italiani.

Si è tenuta anche la cerimonia di conferimento del premio che viene tradizionalmente assegnato ai cittadini benemeriti. Quest’anno, il riconoscimento è andato a Katja Restović, per il suo contributo culturale e il successo personale conseguito nell’ambito artistico. Autrice della maschera carnevalesca fiumana del moretto e dell’uniforme ufficale per la campagna turistica europea del Ministero del Turismo, Katja Restović, diplomata in arti comunicative visive, scultura ed arte cinematografica, è da sempre molto attiva nei settori artistico, teatrale, musicale e cinematografico.
È detentrice del premio per l’opera omnia nell’ambito tessile “Zlatni ormar”.
Katja Restović è pure scrittrice, autrice di testi musicali, commedie e adattamenti di spettacoli teatrali.
A Parenzo ha promosso il Concorso fotografico “Photodistrozija”, il Festival teatrale “Zlatni Zub”, dando vita anche al concerto natalizio di musica gospel e alla compagnia teatrale “Mrki”. È attiva pure in ambito umanitario.
A consegnarle il premio è stato il sindaco Loris Peršurić. Presenti alla cerimonia che si è tenuta nella Sala della Dieta, la vicepresidente della Regione istriana, Sandra Čakić Kuhar, la quale ha portato i saluti del presidente Valter Flego, quindi il vescovo della Diocesi parentino-polese, mons. Dražen Kutleša – il quale ha sottolineato, nel suo discorso, l’importanza della cultura per la società odierna –, nonché il sindaco di Vinkovci Ivan Bosančić, il vicesindaco di Parenzo Elio Štifanić e il presidente del Consiglio municipale Adriano Jakus. La consegna è stata preceduta della lezione di Vltava Muk, etnologa del Museo del territorio parentino, la quale ha brevemente esposto lo sviluppo culturale locale dal 1945 al 1990. Si sono esibiti pure gli allievi della Scuola di musica.
La cerimonia bilingue è stata condotta da Ajna Temimović e da Edi Zarli.
La giornata di San Mauro è iniziata con la funzione religiosa mattutina, seguita dalla concelebrazione eucaristica solenne, presieduta dal vescovo di Veglia, mons. Ivica Petanjak, assieme all’arcivescovo di Fiume, mons. Ivan Devčić, dal vescovo della Diocesi parentino-polese, mons. Dražen Kutleša, di altri colleghi della metropoli ecclesiastica fiumana, e dei sacerdoti peninsulari. Presenti in Basilica il presidente della Regione istriana Valter Flego e i rappresentanti della Città di Parenzo e altri ospiti illustri, accanto a numerosi fedeli che hanno partecipato alla funzione. All’inizio della cerimonia, mons, Kutleša ha rivolto un breve saluto, dopodiché mons. Petanjak, nell’omelia, ha rimarcato le origini africane di San Mauro, primo vescovo parentino, ricordando una sua recente visita missionaria a quel continente “dalla cui gente dobbiamo imparare a vivere”. La funzione religiosa si è conclusa con la processione delle reliquie di San Mauro – trafugate dai genovesi nel XIV secolo e restituite nel 1934 – che, partendo dalla Basilica, accompagnata dal suono della Banda d’ottoni di Pisino, ha raggiunto la riva, piazza della Libertà, rientrando poi in Cattedrale attraverso il Decumano.
A conclusione dell’eucarestia, è iniziata sotto il tendone posto in piazza della Libertà la festa popolare – che ha avuto pure un prologo mattutino con i membri della Società “Nostra infanzia”, intenti a preparare la polenta per i bambini – con la 17ª edizione del Festival della polenta, che ha visto la partecipazione dei ristoratori locali, per la gioia dei numerosi visitatori, che hanno potuto gustare tutta la bontà del proprio piatto in compagnia del canto di Darko Štifanić e della musica dei “Baredinosauri”.
La municipalità ha invece distribuito gratuitamente piatti a base di polenta e baccalà. Nel pomeriggio si sono esibiti sotto il tendone i “Porečki delfini”, gli “Anelidi” e Vesna Nežić-Ružić. Gran finale, in serata, con i “Koktelsi”.
Le celebrazioni non sono comunque finite: altri appuntamenti di carattere culturale si terranno pure nei giorni a seguire.

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