“Io voglio vivere”, andato in scena sabato sera presso il teatro della CI di Verteneglio, è uno spettacolo tutto al femminile eseguito in modo superlativo dalla Compagnia teatrale dell’Associazione CRUT – Università di Trieste APS, un gruppo amatoriale che con le proprie produzioni, ha già ottenuto diversi riconoscimenti in tutta Italia. Di Arkadij Averčenko, musiche di Nikolaj Rimskij-Korsakov e adattamento e regia di Giorgio Amodeo, lo spettacolo ha visto protagonisti Olivia Giannini (prologo), Erica Cappello (cameriera), Monica Delle Donne (avvocata), Anna Corrente (Franca), Maria Cristina Fedele (Flavia), Alice Ursic (tecnico audio/luci) e Leonardo Di Rocco (illustrazione) in uno spettacolo che non solo ha sfidato le convenzioni, ma le ha rovesciate completamente, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale unica nel suo genere. Attraverso un’eccezionale miscela di umorismo, dramma e “ribaltamento” di ruoli, lo spettacolo ha intrattenuto e invitato a riflettere sul valore della vita e sull’importanza di affrontare le avversità con coraggio e determinazione.
Al centro della trama, una donna in uno stato di profonda prostrazione, talmente sconvolta da arrivare persino a considerare il suicidio come unica via di fuga. Tuttavia, il destino ha avuto in serbo per lei una sorpresa inaspettata. Ciò che ha reso “Io voglio vivere” veramente straordinario è il modo in cui i personaggi hanno reagito alle situazioni, sfidando le aspettative del pubblico e portando avanti una narrazione ricca di sorprese e colpi di scena. Le convenzioni sociali, quindi, sono state completamente ribaltate e ogni personaggio ha contribuito poi al tessuto ricco e multiforme della commedia, portando un contributo unico alla crescita e al cambiamento della protagonista che è stata gradualmente conquistata dall’energia dei suoi compagni di scena. Ogni cambiamento imprevisto è diventato un’opportunità per la crescita e la scoperta e ogni personaggio, con il proprio comportamento originale e imprevedibile, ha contribuito a tessere una trama avvincente e piena di sorprese. È stata quindi molto più di una semplice commedia: è stato un incoraggiamento a guardare al futuro con occhi diversi e una testimonianza della forza e della resilienza umana di fronte alle avversità. Con la sua narrazione avvincente e i suoi personaggi indimenticabili, lo spettacolo ha sorpreso il pubblico, lo ha divertito e ispirato, ricordando che anche nelle situazioni più difficili, c’è sempre spazio per la gioia e il rinnovamento.