Ventenne italiano ubriaco a 219 km/h sulla Ipsilon istriana

Per l’automobilista 12mila kune e il divieto di guida in Croazia per un mese.

0
Ventenne italiano ubriaco a 219 km/h sulla Ipsilon istriana

Nuovo tragico fine settimana sulle strade della penisola istriana. Lo scorso weekeend sono avvenuti 16 incidenti stradali, nei quali una persona ha perso la vita, mentre 6 sono rimaste lievemente ferite. In 10 casi inoltre si sono avuti danni materiali. Dei conducenti coinvolti negli scontri, tre sono risultati positivi all’esame alcolemico. Nel periodo preso in esame la Polstrada ha evidenziato 367 infrazioni, dovute per la maggior parte alla velocità eccessiva (162), alla guida con il telefonino (44), al mancato uso della cintura di sicurezza (37), al sorpasso azzardato (17), alla guida in stato d’ebbrezza (14) ecc. Complessivamente sono stati fermati 638 veicoli: di questi, tre sono stati estromessi dal traffico mentre a 14 conducenti è stata ritirata la patente.
Due i casi messi in rilievo dalla Stradale, uno successo sull’Ipsilon istriana e l’altro in pieno centro a Pola. Nel primo caso, verso le 17.20 di venerdì 10 luglio gli agenti, sul tratto dell’autostrada che porta dall’area di sosta di Valle sino a quella di Pola, ha sorpreso un 20.enne cittadino italiano, che al volante di un’Audi viaggiava alla velocità di 219 km/h, dove il limite massimo consentito è di 110 km/h. Per l’automobilista 12mila kune e il divieto di guida in Croazia per un mese. Verso le 19.45 sempre di venerdì, in Riva a Pola è stato fermato un 23.enne al volante di una Seat. Al giovane è stato rinvenuto un tasso d’alcol nel sangue pari a ben 2,33 g/l. È stato immediatamente escluso dal traffico e trattenuto al Commissariato in attesa che smaltisse la sbornia. Dovrà pagare una multa di 9.400 kune, e inoltre gli è stata ritirata la patente per il periodo di tre mesi.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display