Una serata molto allegra all’insegna della creatività

Gli alunni della Scuola elementare italiana «Bernardo Benussi» di Rovigno hanno festeggiato la fine del 2023/2024 con musica, ballo e... ricordi di altri tempi

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Una serata molto allegra all’insegna della creatività
Il gruppo della mandolinistica con il maestro Pino Bartoli. Foto: Roberta Ugrin

Anche per gli alunni della Scuola elementare italiana “Bernardo Benussi” l’anno scolastico 2023/2024 sta volgendo al termine. L’ultimo giorno di scuola gli alunni accompagnati dai loro capiclasse e insegnanti lo trascorreranno sull’isola di Santa Caterina nell’arcipelago rovignese, tra tuffi, bagni in mare e una giusta dose di spensieratezza.

La sezione dei flautisti.
Foto: Roberta Ugrin

Martedì sera, invece, gli alunni della SEI sono saliti sul palcoscenico del Teatro cittadino “Antonio Gandusio” portando sul palco tutta la loro bravura, la creatività e le capacità artistico-espressive, presentando al numeroso pubblico un programma comprensivo delle varie attività alle quali hanno partecipato durante quest’anno scolastico, che sta ormai volgendo al termine.
A rompere il ghiaccio della serata sono stati i gioiosi bambini prescolari del Giardino d’infanzia italiano “Naridola” preparati dalle loro educatrici, cantando in coro “Rovigno tesoro”.

I prescolari del “naridola” si sono esibiti cantando “Rovigno tesoro”.
Foto: Roberta Ugrin

Dopodiché gli spigliatissimi conduttori dell’allegra serata, Teo Jurman e Lana Verdnik, hanno invitato a salire sul palco il gruppo della mandolinistica della Comunità locale, diretto con tanto amore e pazienza dal maestro Giuseppe Pino Bartoli, che si è esibito con l’interpretazione di un mix di brani rock famosi quali “Oye como va” e “Rock&mandolin”.
A seguire, la simpatica esibizione della sezione dei flautisti delle classi terza e quarta, preparati per l’occasione dall’insegnante di musica Samanta Rocco Popović. Gli alunni si sono esibiti suonando le canzoncine “Il banchetto nuziale” e “Il mago imbranato” dimostrando il loro talento musicale e tanta melodiosità.

Il coro scolastico diretto dall’insegnante Samanta Rocco Popović.
Foto: Roberta Ugrin

Un omaggio a Vlado Benussi
Il gruppo degli “Inviati speciali” della SEI ha voluto invece ricordare e omaggiare la figura del Maestro amato da grandi e piccini, Vlado Benussi, attraverso un video nel quale gli alunni si sono trasformati in cuochi provetti preparando lo “scarcaciò”, ossia il piatto preferito del Maestro, seguendo la ricetta del mitico e ineguagliabile cuoco rovignese Sergio Ferrara.
Immancabile pure il ballo tradizionale folkloristico “Sete pasi”, come pure la partecipazione della filodrammatica della classe ottava con lo sketch “Cosa farò da grande…”, seguito dal gruppo della filodrammatica delle classi inferiori con lo sketch “Viva la libertà”, i quali hanno saputo trasmettere al pubblico tutto il sapere e le abilità acquisite durante le ore dedicate allo studio e alla scoperta delle tradizioni rovignesi, ma anche inviare un messaggio importante agli spettatori intonando poi in coro la canzone “Libertà e partecipazione” di Giorgio Gaber.

Lo sketch della filodrammatica “Viva la libertà”.
Foto: Roberta Ugrin

Sulle note di brani famosissimi della tradizione canora popolare rovignese in dialetto istroveneto, il coro diretto dall’insegnante Samanta Rocco Popović ha riempito il Teatro di emozioni e ricordi di altri tempi.
La direttrice della SEI “Bernardo Benussi” Tiziana Zovich, nel suo discorso, ha voluto lodare la costanza e la perseveranza dimostrata dagli alunni e ringraziare l’intero corpo docenti per l’impegno e la passione profusa durante l’anno scolastico. “Nel corso dell’anno abbiamo partecipato a numerosi concorsi, gare e uscite didattiche istruttive, abbiamo inoltre lavorato al Progetto “L’impronta veneta nel nostro territorio” ritornando indietro al tempo della Serenissima avvicinando in questo modo al dialetto istroveneto gli alunni della scolaresca”, ha spiegato Tiziana Zovich, augurando a tutti una felice estate e un rientro a settembre pieno di nuove idee e progetti stimolanti da realizzare.
Presenti tra il pubblico pure il vicesindaco in quota CNI David Modrušan, la preside della Scuola media superiore italiana di Rovigno, Ines Venier, la presidente del Comitato esecutivo della Comunità degli Italiani, Gianfranca Šuran, il vicepresidente della stessa CI, Matteo Tromba, come pure molti altri esponenti della CNI rovignese.

Tiziana Zovich.
Foto: Roberta Ugrin

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