Un ponte tra Veneto e Istria

I ragazzi dell’Istituto comprensivo di Villorba e Povegliano ospiti per due giorni della Scuola elementare italiana «Edmondo De Amicis» nell’ambito del progetto che vede come partner anche il Comune di Verteneglio, l’Unione Italiana e il Centro culturale «Carlo Combi» di Capodistria

0
Un ponte tra Veneto e Istria
La visita alla località di Grisignana. Foto: SEI BUIE

Nell’ambito del progetto “Un ponte tra Veneto e Istria” la SEI “Edmondo De Amicis” di Buie ha ospitato l’Istituto comprensivo di Villorba e Povegliano, nella Regione Veneto, per uno scambio storico e culturale di due giorni, che ha rappresentato un’opportunità unica, per gli studenti di entrambi i Paesi, d’immergersi nella storia e nella cultura locale, ma con radici comuni. L’evento ha segnato un momento significativo di collaborazione e comprensione interculturale, permettendo agli studenti di condividere esperienze, tradizioni e conoscenze, dando loro l’opportunità di scoprire le bellezze storiche e culturali del territorio attraverso visite guidate e laboratori interattivi, all’insegna della cooperazione e dell’amicizia tra le due località.

Il progetto è finanziato dalla Regione Veneto ai sensi della Legge Regionale 39/2019 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nell’Istria, nella Dalmazia e nell’area mediterranea” e vede come organismo richiedente e capofila il Comune di Villorba (Tv), mentre tra i partner, accanto ai due istituti scolastici, figurano pure il Comune di Verteneglio, l’Unione Italiana e il Centro culturale “Carlo Combi” di Capodistria.

Alla Grotta di marmo
Dopo un caloroso benvenuto, gli alunni sono stati accompagnati in un tour dettagliato della scuola ospitante, guidati dalla preside Katia Šterle e dai loro coetanei buiesi, entusiasti e orgogliosi di mostrare il loro ambiente scolastico. Dalle aule alla biblioteca, ogni angolo è stato esplorato con curiosità e interesse. La parte più coinvolgente dell’incontro è stata la partecipazione ai laboratori interattivi, dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di condividere conoscenze e esperienze, aprendo le porte a nuove amicizie e connessioni. Il primo giorno i ragazzi hanno avuto pure occasione di esplorare la Grotta di marmo a Stanzia Druscovich, una meraviglia naturale situata nei pressi di Verteneglio, dove gli alunni hanno potuto ammirare le formazioni rocciose e godere della bellezza surreale dell’ambiente sotterraneo.
Guidati dall’insegnante Ketty Visintin, i giovani studenti hanno quindi visitato la pittoresca località di Verteneglio, dove sono stati accolti dal sindaco Neš Sinožić. Qui hanno scoperto tesori nascosti e imparato sul campo l’importanza della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, grazie anche agli interessanti contesti storici e culturali forniti dalla loro guida. Queste esperienze hanno permesso agli studenti d’immergersi nella storia e nelle bellezze naturali della regione, arricchendo il proprio bagaglio culturale.

Davanti alla Grotta di marmo a Stanzia Druscovich.
Foto: SEI BUIE

Momiano e Grisignana
Il secondo giorno ha visto in calendario una visita alla Casa dei castelli di Momiano e al locale maniero, che ha permesso loro di esplorare le imponenti strutture storiche e di apprendere l’importanza dei castelli nella formazione del tessuto sociale locale. La Casa dei Castelli, attraverso un viaggio interattivo, offre una testimonianza tangibile del passato glorioso e della ricca eredità culturale della Regione. Con la successiva tappa alla maestosa struttura che domina il paesaggio circostante, tra le mura antiche del maniero che raccontano storie di nobili signori, di battaglie epiche e di intrighi politici che hanno plasmato il destino del territorio, gli alunni si sono potuti immergere in un viaggio nel tempo attraverso le epoche medievali e rinascimentali, rendendosi conto che questi monumenti non sono soltanto testimoni del passato, ma anche fonti d’ispirazione per il presente e il futuro.
La località di Grisignana è stata l’ultima tappa dell’incontro. Questo gioiello nascosto tra le colline dell’Istria ha catturato l’attenzione dei ragazzi con il suo patrimonio storico-culturale, le strette viuzze acciottolate e le antiche mura. Importante la presenza e collaborazione di Tanja Šuflaj e Mate Mekiš che rispettivamente hanno fatto da guida nelle località di Momiano e Grisignana.
Al termine di queste due giornate intense e coinvolgenti, nelle quali i ragazzi sono stati accompagnati dagli insegnanti Andrea Sinožić e Damjan Gasperini, le due scolaresche si sono riunite per esprimere gratitudine e apprezzamento reciproco, sottolineando i legami d’amicizia scaturiti da questo indimenticabile scambio, che continuerà nel mese di maggio con la trasferta della scuola buiese a Villorba.
“Quest’incontro non solo ha arricchito le prospettive culturali degli studenti coinvolti, ma ha anche contribuito a rinsaldare i loro legami storici e culturali, dimostrando l’importanza della cooperazione e della comprensione reciproca. È stato molto più di una semplice visita; un ponte che ha unito due comunità attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze, che rimarranno incise nei cuori e nelle menti degli studenti”, ha rilevato la preside Katia Šterle a scambio concluso, sottolineando come, dopo una fase di studio ed approfondimento di natura linguistica, gli studenti hanno avuto e avranno ancora modo di approfondire le rispettive relazioni attraverso la creazione d’incontri tematici, scambi culturali e nuove corrispondenze in quanto a breve gli studenti buiesi avranno l’opportunità di esplorare il patrimonio artistico e culturale della realtà veneta.
Ciò che ha reso quest’incontro davvero speciale è stata la creazione di nuove amicizie, dove gli alunni si sono impegnati in conversazioni autentiche e in momenti di condivisione. Le differenze sono state celebrate come opportunità di crescita e arricchimento, mentre le somiglianze hanno creato legami profondi e duraturi.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display