La Scuola elementare italiana “Galileo Galilei” di Umago ha ospitato l’ultimo aggiornamento propedeutico d’informatica rivolto a tutti i docenti della scuola. Seppure questa disciplina scientifica nelle elementari sia ancora relegata a materia opzionale, l’informatizzazione ormai è entrata quasi forzatamente nel settore scolastico, complice l’epidemia, plasmando il modo di operare dei docenti. L’aggiornamento, tenuto dal prof. Dean Bilac, docente di geografia presso l’elementare di Marzana, ha tenuto conto anche di tale fatto. Una delle prime osservazioni rivolte ai docenti umaghesi è stata se una tale mole di aggiornamenti informatici sia o meno consona nelle scuole di ogni ordine e grado. La risposta è stata alquanto perentoria e ha tirato in ballo l’epidemia da Covid, che sta alla base della brusca accelerazione dell’informatizzazione del settore scolastico in Croazia. Bilac ha sottolineato anche che le nostre istituzioni, seppure caratterizzate da più fasi di sviluppo informatico, avrebbero dovuto essere preparate prima a novità come le lezioni a distanza, che si avvalgono dei più svariati algoritmi. Ciononostante, malgrado il registro elettronico non sia una novità da oltre un lustro, due anni fa ogni scuola ha dovuto arrangiarsi alla meglio e il settore è sopravvissuto nei modi più disparati. “Da allora in Croazia – ha rilevato il docente –, abbiamo raffinato e automatizzato molte piattaforme atte a svolgere le lezioni a distanza. Le scuole sono ora indubbiamente più pronte a nuove sfide”. Gran parte dei fondi europei assegnati al settore, sono stati incanalati nel completamento dell’hardware, sia sotto forma di computer portatili per i docenti che di tablet usati dai ragazzi, nonché nelle nuove reti di connessione dedicate esclusivamente al mondo dell’istruzione. La più comune e conosciuta, oramai uno standard presso tutte le istituzioni scolastiche della Croazia, quella recante il nome di Eduroam. Quest’aggiornamento professionale si è già svolto in 53 scuole del Paese.