Umago. Housing sociale: 90 appartamenti destinati alle giovani famiglie

L’assessore Diego Banković illustra il progetto che rientra nel Programma di edilizia agevolata

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Umago. Housing sociale: 90 appartamenti destinati alle giovani famiglie

A Umago, città leader in Croazia per il suo programma sociale a favore delle giovani famiglie, prosegue il Programma di edilizia agevolata. Ne abbiamo parlato con il nuovo assessore agli Affari comunali, Diego Banković, il qualche ci ha detto che saranno sì apportate delle modifiche al progetto di massima, e poi anche a quello esecutivo, ma solo a vantaggio della qualità degli alloggi. ”Inizialmente avevamo previsto un edificio con 120 appartamenti – spiega –, ma poi ci siamo accorti che le richieste riguardavano famiglie con più figli, per cui abbiamo deciso di diminuire il numero degli alloggi aumentandone la superficie, a tutto vantaggio della qualità. Mi riferisco in primo luogo ai servizi igienici, alle stanze, alle cucine, ecc, le cui dimensioni ora possono garantire un maggiore comfort agli inquilini. Una volta definite le priorità, abbiamo sottoposto all’Agenzia per gli immobili il progetto di massima, che è stato accettato, il che significa che ora si sta elaborando il progetto esecutivo.
Nella zona residenziale di Spinel, dove ci sono già alcune palazzine costruite con la formula dell’edilizia agevolata, ne sarà dunque costruita una nuova, che avrà 90 alloggi distribuiti su cinque piani, l’ascensore e tutto quello che serve per una vita comoda e tranquilla. Si tratta di una zona molto bella, vicina ai grandi supermercati, alle scuole e al centro cittadino. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione e i prezzi definitivi, l’assessore non ha voluto sbilanciarsi, anche se i lavori potrebbero essere avviati verso la fine del 2020 o all’inizio del 2021. Quando si pianificano investimenti così importanti, bisogna capire che anche delle piccole modifiche ai progetti o ai bandi pubblici possono influire sui termini di realizzazione. Ad ogni modo Umago sicuramente ha già fatto tanto, da quando il governo croato nel 2001 aveva modificato il programma di edilizia agevolata che allora si chiamava (POS).
Oggi l’edilizia agevolata viene gestita dall’Agenzia per gli immobili (APN) della Croazia – prosegue Banković –. Umago fin dall’inizio ha detto che farà la propria parte cedendo il terreno e provvedendo alle infrastrutture, e per questa ragione come nei casi precedenti non ci saranno problemi. Nel 2001 il governo aveva capito che la Croazia aveva bisogno di nuovi alloggi, che allora avevano raggiunto prezzi di mercato alle stelle, avviando proprio questa strategia di sviluppo sociale a favore dei giovani e delle famiglie. La Città di Umago intende dunque onorare i propri impegni e costruire gli alloggi previsti dal Programma di edilizia agevolata fino all’esaurimento delle esigenze abitative dei propri concittadini, in sinergia con il Ministero dell’Edilizia e dell’Assetto territoriale e l’Agenzia per la gestione degli immobili.
Fino ad oggi a Umago sono stati costruiti 3 edifici previsti dal Programma di edilizia agevolata: nel 2001 i primi 33 alloggi a Punta, poi nel 2013 altri 39 a Comunella e quindi nel 2017 altri 50 a Spinel. Per i prossimi 90, che avranno superfici maggiori e adatte a famiglie con più figli, senza però trascurare le coppie senza figli e i singoli, stiamo lavorando alacremente e i risultati non dovrebbero mancare”.

Una proiezione della futura palazzina

Un’oculata politica sociale
Indubbiamente si tratta di una buona opportunità per tutti coloro che da anni sono alla ricerca di un alloggio e che hanno aderito al bando di concorso indetto dalla municipalità. Bando che si è già concluso e che ha avuto un’adesione davvero grande, con richieste di quattro volte superiori rispetto agli alloggi previsti. Umago come noto, ha già ottenuto l’ambito riconoscimento di migliore Città in Croazia nei settori dell’istruzione, della demografia e delle politiche sociali.
Oltre alle misure e agli incentivi rivolti ai bambini, con gli asili gratuiti per tutti i piccoli, che sono oltre 600 (di cui 260 negli asili italiani), Umago dedica particolare attenzione agli anziani e ai meno abbienti. Per gli anziani è stato costruita la Casa di riposo “Atilio Gamboc”, aperta anche ai disabili, che è costata 40 milioni di kune, poi offre cure e assistenza a domicilio, il trasporto sanitario, una sistemazione nei centri socio-sanitari specialistici, ha la mensa popolare, il servizio gratuito di drenaggio linfatico, aiuti una tantum e altri servizi rivolti ai pensionati, ai disabili e alle persone disagiate. Per le giovani famiglie offre, come nessun’altra autonomia locale in Istria, alloggi agevolati, partecipa alle spese di soggiorno degli agenti di polizia, finanzia un team aggiuntivo per 365 giorni all’anno al locale Pronto soccorso e altro ancora.
Fra le altre misure sociali, la Città guidata dal sindaco socialdemocratico Vili Bassanese, annovera i canoni di locazione ridotti e l’acquisto di immobili a prezzi agevolati per i meno abbienti. Inoltre, offre assistenza agli imprenditori tramite la nuova agenzia di sviluppo “Razum”, allo scopo di concorrere ai fondi dell’UE, crea reti locali di sviluppo, promuove forme di partenariato pubblico–privato e offre consulenze tecniche agli imprenditori tramite appositi programmi di formazione. Dunque una Città tutta proiettata al futuro. Senza dubbio un esempio da seguire in Croazia, visto che solo poche settimane fa ha avviato anche i lavori per la costruzione in proprio e senza l’aiuto della Regione e dello Stato della Scuola media superiore del costo di ben 80 milioni di kune.

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