Umago. A settembre il riassetto di piazza San Martino

L’intervento dovrebbe costare 3 milioni di kune. Prevista la sostituzione dell’infrastruttura sotterranea e la posa del lastricato

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Umago. A settembre il riassetto di piazza San Martino
Piazza San Martino oggi è invasa dalle auto. Foto: MAURIZIO ROTA

Dovrebbero iniziare a settembre i lavori di riassetto di piazza San Martino, ubicata nel centro storico umaghese, che da oltre 12 anni funge da disordinato posteggio per i residenti, proprio all’entrata del Museo civico.
Nel 2009-2010 era stata effettuata una prima fase del riatto, comprendente gli scavi archeologici, che avevano consentito di riportare alla luce numerosi reperti d’epoca romana e altomedievale, tra cui i resti della chiesetta di San Martino, dalla quale la piazza prende il nome.
Purtroppo oggi l’area versa in uno stato di totale degrado: l’incuria e lo scarso senso civico dei residenti ne hanno fatto un ricettacolo per l’immondizia, dove rifiuti di ogni tipo vengono abbandonati a ritmo giornaliero.
I costi del riassetto di piazza San Martino sono stati pianificati nell’importo di 3 milioni di kune. L’intervento prevede la sostituzione di tutta l’infrastruttura sotterranea, la posa della pavimentazione e l’assetto urbano e quello delle aree verdi.
L’obiettivo è quello di creare un’area pubblica di qualità, interdetta alle auto e idonea ad accogliere eventi culturali, laboratori e conferenze, anche in supporto del vicino Museo civico, ubicato nella storica Casa vescovile risalente al XIV secolo, la più antica struttura umaghese tutt’ora in funzione. La pavimentazione della piazza sarà realizzata in pietra d’Istria e riporterà l’indicazione della base perimetrale dell’antica chiesetta. In seguito nell’area saranno sistemati i reperti archeologici rinvenuti sul posto e attualmente custoditi nel Museo civico. Un recupero e una riqualifica che la centralissima piazza San Martino certamente merita. E forse si merita anche qualcosa in più: sarà il tempo a dirlo. Per ora si è al conto alla rovescia per l’avvio dei lavori.

Rifiuti di ogni tipo a due passi dal Museo.
Foto: MAURIZIO ROTA

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