Ferragosto, gli italiani e …le sfumature fiumane

Turisti del Bel Paese alla scoperta della Città

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Ferragosto, gli italiani e …le sfumature fiumane
Foto: RONI BRMALJ

La festa di Ferragosto, esclusivamente italiana e celebrata solo nel Bel Paese, è la festa estiva per antonomasia, quella più attesa e amata la quale, nell’immaginario collettivo, sostenuto e diffuso anche dal cinema e, nello specifico, da film quali la commedia “Ferragosto in bikini” del 1961, con la partecipazione, tra gli altri, di Walter Chiari e Raimondo Vianello, “Il sorpasso” del 1962, di Dino Risi, con Vittorio Gassman, Catherine Spaak e J.L Trintignant, che inizia con “nella Roma deserta di un Ferragosto qualunque”, oppure “Un sacco bello” di Carlo Verdone, del 1980, con una Roma deserta sotto un sole cocente, e tanti altri, richiama una giornata al mare, o comunque la vacanza. Un momento che, per molti italiani, s’intreccia con un periodo di ferie che, data la vicinanza, il fascino della costa, delle isole, delle bellezze naturali e del mare, non di rado scelgono di trascorrere in svariate destinazioni della Croazia ma, soprattutto, in Istria e nel Quarnero. Quest’anno, da quanto riporta l’eVisitor, non è stato un Ferragosto da far impallidire i risultati dell’estate 2019, ma non ci si può lamentare. Lo stesso ha portato a fermarsi nel nostro Paese circa 86mila vacanzieri italiani, i quali, quindi, ricoprono il terzo posto in classifica per quanto riguarda l’afflusso di arrivi, preceduti da tedeschi e sloveni. Anche Fiume non è da meno e, da qualche giorno a questa parte, la melodiosa lingua di Dante, ricca di tutti i suoi colori e accenti, sta benevolmente invadendo le piazze, le vie, i negozi, il mercato, le spiagge. Che cosa attrae i turisti che provengono dallo Stivale nel capoluogo quarnerino? Le motivazioni spiegate da quelli che abbiamo incontrato sono svariate.

Questione di feeling
Così, ad esempio, per Mirjam, in vacanza con marito e figlio, è una questione di cuore. “Veniamo a Fiume da qualche anno e ormai la conosciamo bene. Purtroppo, negli ultimi due, non è stato possibile visitarla, per cui oggi siamo felici. Della Città ci piace tutto, specialmente a me, che la sento vicina. Il mercato è una tappa fondamentale, quasi quotidiana, come pure i vari giri nel centro storico o le passeggiate lungo il Corso. Ovviamente, andiamo anche a al mare, che adoriamo. Non saprei definire bene la ragione per cui le sono così legata, ma è una sensazione molto forte. È una Città che porto sempre con me, dentro il cuore”, ci spiega.

Bella e aperta… ma poco pulita
”Siamo già venuti tante volte a Fiume e ci piace molto”, ci rivelano Flavio e Tanja, che incontriamo in pescheria, incuriositi e attirati dalla ricca offerta delle svariate bancherelle. “Mio nonno, di origini zagabresi, veniva sempre ad Abbazia, e mi ha trasmesso la passione per questi territori. Sono diversi anni che veniamo nel capoluogo quarnerino e ci troviamo molto bene. Storicamente e culturalmente parlando, si respira un’aria particolare, che ci piacerebbe studiare e approfondire. Si sente la vicinanza con l’Italia”, spiega la solare trentina aggiungendo che, mentre soggiornano a Fiume, non mancano di andare al mare e fare gite ed escursioni, come quelle ai laghi di Plitvice o sull’isola di Veglia. Sulla falsariga delle sue parole, Flavio si è detto entusiasta del territorio e curioso di scoprirlo ancora, ma rattristato della poca cultura relativa alla sostenibilità e all’inquinamento ambientale, dicendoci in merito che “È un vero peccato che una Città bella come Fiume, con tante cose da offrire e raccontare, abbia così poco senso civico per ciò che riguarda i rifiuti e la pulizia in generale. I cestini pubblici sono sempre pieni attorno alle panchine, e non solo, vi sono cartacce, lattine e bottiglie abbandonate, per non parlare delle deiazioni dei cani. In tal senso Abbazia è molto più avanti. Inoltre, a differenza degli scorsi anni, abbiamo notato che i prezzi sono saliti tantissimo. Sicuramente ciò è dovuto all’imminente introduzione dell’euro e ci rendiamo conto che ci vorrà del tempo affinché l’economia si stabilizzi, ma i costi ci sembrano leggermente esagerati. Per il resto tutto è perfetto. Ci fa piacere parlare con voi, anche perché, dato che talvolta lo leggiamo online, conosciamo bene il vostro quotidiano”.
I bolognesi Giorgia, Omar e il piccolo Leon, invece, appena arrivati, vi si trovano per la prima volta e, ancora leggermente storditi dal viaggio ci raccontano che “Abbiamo scelto di visitare Fiume in quanto è da un po’ che ne sentivamo parlare da amici che già ci sono stati e gli è piaciuta. Generalmente, considerata anche la vicinanza, veniamo spesso a fare le vacanze in Croazia, della quale apprezziamo soprattutto il mare. Siamo appena arrivati in Città e non abbiamo ancora visto molto, ma già le prime sensazioni, per il momento inerenti al mercato e alle rive, sono molto positive. C’è molta vivacità e apertura e questo ci piace molto. L’unica cosa che ci ha dato fastidio sono state le attese per accedere ai ristorantini locali, a nostro avviso troppo lunghe. In tal senso dovrebbero organizzarsi meglio. In ogni caso, non vediamo l’ora di trascorrervi più tempo e conoscerla meglio”.

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