Rovigno. «Verso il museo che meritiamo»

Chiusa per interventi di restauro e ricerche archeologiche l’istituzione ricorre a un’esposizione sulle vetrate esterne

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Rovigno. «Verso il museo che meritiamo»
I pannelli espositivi sulle vetrate del Museo civico. Foto: ROBERTA UGRIN

Nonostante Palazzo Califfi, sede del Museo della Città di Rovigno, sia al momento chiuso a causa dei lavori di restauro e delle ricerche archeologiche dell’edificio stesso, il desiderio dei dipendenti del Museo di comunicare con i concittadini e i visitatori di certo non manca.

Infatti è stata allestita una mostra particolare, esposta per l’occasione sulle vetrate esterne dell’edificio nella forma di quattro pannelli, attraverso i quali, in tre lingue diverse (croato, italiano ed inglese) si ripercorre la storia della fondazione del complesso museale rovignese, che risale al 1954, la storia di Palazzo Califfi, che fu costruito all’inizio del XVII secolo nel luogo dove sorgevano le antiche mura di cinta cittadine, per poi passare a un’analisi degli stemmi e degli elementi decorativi barocchi che testimoniano dell’importanza della famiglia Califfi nella sfera sociale di Rovigno nell’Ottocento. Dal 2018 a oggi numerose sono state le ricerche archeologiche e quelle di restauro eseguite all’interno del Palazzo, che hanno regolarmente portato alla luce nuove e stimolanti scoperte di grande valore artistico-culturale e storico.
“’Verso il museo che meritiamo’ è una mostra con la quale si desidera trasmettere il messaggio che nonostante quest’importante istituzione culturale cittadina, con una lunga tradizione alle spalle, si trovi in un momento di chiusura e riassetto, continua con il lavoro di ricerca, di documentazione storica, di raccolta, inventariazione, conservazione e digitalizzazione. Dopo di che seguirà la progettazione e la ricerca per l’allestimento di una mostra permanente, affinchè i residenti e i visitatori possano conoscere in un unico luogo come si svolgeva la stratificata vita quotidiana degli antichi abitanti di Rovigno”, ha detto Tanja Ranić Rovis, facente funzione di direttrice del Museo civico di Rovigno, ricordando che la mostra sarà allestita fino a maggio 2023.

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