Portolongo. L’opinione degli esperti

0
Portolongo. L’opinione degli esperti

ALBONA | “Gli investitori possono desiderare, sognare e disegnare quello che vogliono, ma sarà il Consiglio cittadino a decidere riguardo agli interventi che saranno eseguiti a Portolongo”. Lo ha sottolineato Valter Glavičić (DDI), sindaco di Albona, ieri durante la seduta del Consiglio cittadino alla fine del dibattito nell’ambito del punto riservato alla presentazione della Valutazione del paesaggio della costa meridionale della Città di Albona.

Un pericolo per l’ambiente

Presentata da Tena Birov, coordinatrice del team della società “Oikon – Istituto dell’ecologia applicata” che ha lavorato alla redazione del documento, la Valutazione offre le misure di tutela ambientale e definisce i possibili interventi edili a Portolongo, che fa parte della zona dichiarata area di paesaggio protetto nel 1973. In base al documento dovrebbe essere elaborata la documentazione di pianificazione territoriale per le due zone di sviluppo turistico previste nella località menzionata, Portolongo 1 e Portolongo 2, alle quali la Città si era detta favorevole negli anni scorsi proponendo ai consiglieri cittadini di approvare sia l’inserimento delle due zone nel Piano ambientale regionale, sia la compilazione dei rispettivi piani di assetto urbanistico.
Le proposte erano state approvate dalla maggioranza consiliare.
Allo stesso tempo alla realizzazione delle zone e dei contenuti che vi si pianificano, compresi i circa 800 posti letto, si erano opposti i circa tremila albonesi che avevano firmato la petizione dell’iniziativa civica “Volim Prtlog” (Amo Portolongo) contro la cementificazione della costa in questo angolo ancora intatto dell’Istria. A giudicare dal documento della “Oikon”, commissionato dalla Città dopo le proteste dei cittadini e in seguito a un accordo raggiunto in Consiglio tra la maggioranza e l’opposizione, è del tutto giustificato il timore dei cittadini secondo i quali l’edificazione delle strutture ricettive avrebbe un impatto negativo sull’ambiente di quest’area di paesaggio protetto. Infatti, oltre ad aver definito un lungo elenco delle linee guida che dovrebbero essere rispettate nella realizzazione dell’infrastruttura al fine di salvaguardare le preziose caratteristiche del paesaggio in questa parte di Albona, gli esperti della “Oikon” hanno confermato che la realizzazione della zona di sviluppo turistico Portolongo 1 con 450 posti letto, nella vallata della penisola di Portolongo, avrebbe conseguenze irreversibili sulle qualità biologiche e visive della località, le quali, con la realizzazione dell’infrastruttura voluta dagli investitori (negli anni scorsi si parlava della ditta “Maxi Mare”) sarebbero ridotte o rovinate. Per quanto riguarda Portolongo 2, essa non dovrebbe portare a simili effetti devastanti per l’ambiente.

Sviluppo sostenibile

In generale, non si consiglia l’asfaltatura dei sentieri pedonali e ciclabili, mentre bisognerebbe fare tutto il possibile per salvaguardare al massimo la vegetazione attuale. Secondo la società zagabrese, tutti gli interventi edili pianificati a Portolongo dovrebbero essere concordati e realizzati in collaborazione con le istituzioni che si occupano della gestione delle aree naturali protette. “Questo documento ha confermato l’importanza di rispettare nella pianificazione territoriale i principi legati allo sviluppo sostenibile”, è intervenuta la consigliera Tanja Pejić, degli Indipendenti insieme, una delle promotrici della petizione menzionata, dicendosi grata alla società “Oikon” per aver preso in considerazione l’opinione dei cittadini e le attività della “Amo Portolongo”. “Spero che le linee guida saranno rispettate. Perché altrimenti risulterà che gli albonesi di quasi 50 anni fa, vissuti negli anni in cui Portolongo ha avuto lo status di area naturale protetta, siano stati più ecologicamente consapevoli di noi oggi”, ha detto Željko Ernečić, consigliere dell’SDP.

No al porto aperto all’uso pubblico

“Quello che la Città dovrebbe fare ancora è investire tutti gli sforzi affinché il porto a Portolongo sia riservato solo agli ormeggi per le imbarcazioni della popolazione locale. Esso non dovrebbe mai essere trasformato in un porto in cui si svolgeranno attività economiche”, ha sottolineato Silvano Vlačić confermando che la sua lista, Indipendenti insieme, vuole che la Città rinunci alla trasformazione del porto nella località in uno scalo aperto all’uso pubblico, come previsto nelle quinte Modifiche e integrazioni al Piano ambientale della Città di Albona. Queste ultime erano fino a ieri in consultazione pubblica. Tuttavia, una parte della procedura dovrà essere ripetuta poiché le Modifiche e integrazioni al PA, ha sottolineato ieri l’opposizione, avrebbero dovuto comprendere pure le linee guida della Valutazione presentata ieri e quelle dello Studio della capacità ricettiva della Città di Albona, la cui rielaborazione è ancora in corso. “Come ha detto prima anche l’assessore all’Assetto territoriale, Anamarija Lukšić, è chiaro che le modifiche e integrazioni al PA saranno complete solo dopo essere state adattate ai due documenti. Altrimenti, questa riunione oggi non avrebbe senso”, ha risposto il sindaco Glavičić. Parlando della Valutazione del paesaggio della costa meridionale della Città di Albona, il sindaco ha detto che il documento corrisponde a quanto dovrebbe essere realizzato a Portolongo, ribadendo che tutti gli interventi edili saranno eseguiti in accordo con i criteri che saranno definiti in Consiglio. Il documento sarà in consultazione pubblica nei prossimi 30 giorni dopodiché tornerà in Consiglio per essere approvato dai consiglieri, prima di entrare in vigore.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display