Porto Albona «Meritiamo più attenzioni dalla Città»

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Porto Albona «Meritiamo più attenzioni dalla Città»

ALBONA | Porto Albona merita maggiore attenzione e più investimenti da parte della Città, soprattutto se si prendono in considerazione gli introiti con cui la località, grazie alle attività nel settore turistico, partecipa al bilancio. Lo ha sottolineato diverse volte al Consiglio cittadino Jasminka Radolović, attiva nelle file dell’opposizione come consigliere della lista indipendente di Nevina Miškulin. Così è stato pure all’ultima riunione consiliare, alla quale la Radolović voleva sapere quando la Città intende intraprendere i primi passi concreti per la realizzazione dei vari progetti annunciati in occasione di un incontro con gli abitanti del luogo tenutosi in aprile.

Le iniziative

Il piano di progetti presentato in quell’occasione è intitolato “Rabac 2025Plus” ed è stato compilato in base ai suggerimenti dei cittadini espressi durante i loro incontri con i rappresentanti del Comitato locale di Porto Albona. Tra le idee principali che la cittadinanza vorrebbe vedere realizzate nei prossimi anni vi è quella di trasformare il centro della località, ossia la parte centrale di Riva Maresciallo Tito, in un’area pedonale. Nella stessa zona attualmente si trovano, nonostante lo spazio limitato, diversi posti parcheggio, che durante la stagione turistica sono a pagamento e a causa dei quali, dicono gli abitanti di Porto Albona, passeggiare in quest’area diventa un’attività molto pericolosa. Gli abitanti chiedono, inoltre, il miglioramento dell’aspetto di Riva e contenuti commerciali più adeguati, proponendo pure che le operazioni di carico del carburante che si svolgono in Riva vengano spostate altrove. Un altro punto dolente è la via principale, via Slobode (della Libertà), in cui parcheggiare sul marciapiede dovrebbe essere non solo vietato, ma anche adeguatamente multato. Allo stesso tempo, gli abitanti di Porto Albona esigono l’aumento di posti macchina nei punti in cui ciò è possibile.

Il Piano urbanistico territoriale

Tuttavia, la realizzazione dei progetti importanti per il futuro del luogo deve essere preceduta dall’entrata in vigore del Piano urbanistico territoriale per Porto Albona, che i cittadini attendono da diversi anni. “Hanno ragione i cittadini che hanno perso ormai ogni speranza che il Piano venga compilato e approvato, perdendo allo stesso tempo pure la fiducia nelle istituzioni cittadine?”, ha chiesto Jasminka Radolović, secondo la quale, il documento, in dibattito pubblico nel marzo scorso, avrebbe dovuto già essere discusso in Consiglio e approvato. I cittadini, però, sono ancora in attesa delle risposte alle loro osservazioni, che sarebbero dovute essere pronte e consegnate a fine aprile. Nel risponderle, Anamarija Lukšić, assessore all’Assetto territoriale della Città di Albona, ha detto che l’amministrazione ha avuto nei mesi scorsi “molti problemi con gli autori del Piano”, i quali avrebbero superato il termine di consegna ben tre volte, mentre la promessa che le risposte alle obiezioni dei cittadini sarebbero state consegnate a fine aprile si basavano su quanto era concordato nei giorni precedenti con gli autori del Piano.
Secondo le informazioni confermateci dalla Lukšić nei giorni scorsi, la versione finale del documento, con le osservazioni che hanno avuto una risposta positiva della Città, è stata consegnata alla Città nei giorni scorsi, per cui i cittadini avranno le loro risposte la settimana prossima, mentre il Piano sarà di nuovo in dibattito pubblico dal 17 luglio.
Stando alla Lukšić, per quanto riguarda la necessità di provvedere a nuovi posti parcheggio a Porto Albona, sottolineata nelle obiezioni di gran parte dei cittadini, essi saranno allestiti nella zona tra la fermata dell’autobus sopra l’ex hotel Apollo e la sezione locale dell’asilo “Pjerina Verbanac”. Nel rispondere alla domanda relativa allo spostamento in un altro luogo delle operazioni di carico del carburante che si svolgono in Riva, considerate pericolose dagli abitanti di Porto Albona, il sindaco Valter Glavičić (DDI) ha detto che potrebbero essere spostate a Porto Fianona, in un’area appartenente all’Azienda elettroenergetica croata HEP, con la quale la Città deve ancora concordare le modalità di collaborazione. “Stiamo lavorando anche alla realizzazione di tutte le altre iniziative. Appena avremo la valutazione della situazione attuale e una soluzione da proporre, costituiremo un gruppo di lavoro per la realizzazione di quanto proposto dai cittadini di Porto Albona”, ha risposto Glavičić in reazione alla critica di Jasminka Radolović, secondo la quale il gruppo di lavoro avrebbe già dovuto essere costituito.

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