La CI di Rovigno ricorda il Maestro Vlado Benussi, attento cultore delle tradizioni locali

Indimenticabile serata all’Estivo con la partecipazione dei gruppi vocali del sodalizio

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La CI di Rovigno ricorda il Maestro Vlado Benussi, attento cultore delle tradizioni locali
Il solista Gianfranco Santin ha cantato una bitinada accompagnato dal coro misto della SAC “Marco Garbin”. Foto: ROBERTA UGRIN

L’Estivo della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno ha ospitato mercoledì sera un programma dedicato al grande Maestro Vlado Benussi, un incontro diventato un appuntamento tradizionale del 20 settembre, giorno in cui quest’anno il Maestro avrebbe compiuto il 74° compleanno. La serata concertistica è stata dedicata all’immagine e all’opera dell’illustre Maestro, scomparso cinque anni fa.

Ricordati i momenti salienti della vita e dell’opera di Benussi, come pure il suo impegno rivolto allo studio della tradizione musicale e canora rovignese, nonché alla divulgazione dello specifico dialetto rovignese quale idioma autoctono di origine istroromanza.
Nel corso di tutta la sua vita Vlado Benussi è stato legato alla Comunità Nazionale Italiana e al mondo della scuola, offrendo un incommensurabile apporto nelle attività del sodalizio, imperterrito nello stimolare nei giovani e nei meno giovani l’interesse per il retaggio musicale, linguistico e culturale. Tale impegno ha incoraggiato negli anni tantissimi giovani a cimentarsi nella produzione musicale, letteraria, poetica e di ricerca storica, con risultati eccellenti.
L’anno scorso, la presidenza della locale Comunità degli Italiani ha voluto intitolare al Maestro la platea estiva, luogo in cui si svolgono tutti i programmi e le manifestazioni organizzate dal sodalizio durante la bella stagione.
“Platea estiva Vlado Benussi – in onore e a ricordo del grande Maestro e del suo genio artistico che diede vita a numerosi grandi e piccoli talenti e che grande lustro conferì a questo sodalizio, portando la nostra tradizione al di là dei confini. Con gratitudine i tuoi connazionali e concittadini posero”, sono le parole incise sulla targa posta sulla parete antistante l’Estivo comunitario.
A salire per primi sul palco sono stati mercoledì sera i mini e i midicantanti, seguiti dai cantanti solisti, i quali si sono esibiti pure tutti assieme sulle note della canzone “Grande omo”, dedicandola al Maestro. Le giovani voci sono state preparati con cura e tanto affetto rispettivamente dalle dirigenti artistiche Sara Salvi e Patrizia Sfettina Jurman, proponendo alcune delle canzoni più amate dai bambini, scritte da Vlado Benussi.
È stata poi la volta degli studenti che partecipano al Laboratorio teatrale della Scuola media superiore italiana di Rovigno, che preparati dalla prof.ssa mentore Larisa Degobbis, hanno portato in scena “La pianta da Ruveigno”, un curioso episodio tratto dalla raccolta di fumetti “Stuòrie”. In quest’ultima Benussi ritrae e racconta storie e leggende popolari della città, tramandate oralmente e riportate dall’autore in chiave umoristica per facilitarne la lettura, rendendola più piacevole e divertente ai bambini e ai ragazzi.
È seguita la proiezione del video sulla gita “A Figarola”, organizzata nell’ambito della nuova iniziativa proposta dal sodalizio intitolata le “Prime Giornate di Vlado Benussi”, seguita dal recital emozionante delle poesie “I Lioni” e “La livantiera”, scritte da Vlado Benussi e interpretate per l’occasione da suo fratello Libero. Esprimersi in versi è sempre stata una forma mentis per Vlado Benussi, quasi una necessità. Le sue poesie nascono in maniera spontanea e subiscono in seguito pochissime correzioni e revisioni da parte dell’autore. Egli riesce a cogliere con fine meraviglia le armonie del sonante dialetto e a trasporle, dando così voce alle immagini e alle bellezze del passato, nonché ai ricordi e ai sentimenti che questi evocano in lui.
A salire sul palco è stata poi la Società artistico-culturale “Marco Garbin” diretta dal Maestro Riccardo Sugar. Il coro misto della SAC si è esibito maestralmente con alcune bitinade scritte e musicate da Vlado Benussi e Ligio Zanini, due poeti intramontabili del vasto panorama canoro rovignese.
La serata ricca di contenuti, è proseguita con un video nel quale sono stati “catturati” alcuni momenti della recente serata concertistica “Le Perle”, durante la quale si sono esibiti il “Duo Viecia Ruveigno”, il “Sugar Notes Duo” e il trio “Vaya con Dinos” con canzoni e melodie tradizionali e alcuni classici della musica italiana e internazionale.
In seguito, un susseguirsi di magnifiche esibizioni dei cantanti solisti “big”, coristi e musicisti della CNI rovignese, che hanno reso omaggio al Maestro in un continuum di genuinità interpretativa e generosità comunicativa, tramite un anello di congiunzione tra tradizione e modernità, trasmettendo vibrazioni positive al numerosissimo pubblico che ha presenziato a questa serata indimenticabile.
“Puoche paruole” è stata cantata dalla vedova Biba Benussi, accompagnata alla chitarra da Eligio Bosazzi. Un’interpretazione molto sentita, seguita da un fragoroso applauso e un omaggio floreale da parte della presidenza della CI locale.
Al volgere al termine della serata, è stato proiettato un video della commedia musicale “Oûna miteîna ∫utalateîna” scritta in dialetto rovignese e andata in onda su TV Capodistria per la prima volta nel 1986, seguita dal gran finale del concerto, con l’ària da nuòto “Nuòto da Loûna” di Giusto Curto e Vlado Benussi e interpretata dalle voci marcanti del coro virile della SAC “Marco Garbin” sotto la bacchetta dirigenziale del Maestro Riccardo Sugar.
La serata si è conclusa in un’atmosfera cordiale, con l’auspicio di un autunno mite e piacevole, ricco di momenti da trascorrere in compagnia in questo “canton da paradîs”.
Ricorderemo che, la “Serata CI dedicata al Maestro Vlado Benussi” è parte integrante dell’iniziativa le “Prime Giornate di Vlado Benussi” proposta dal sodalizio e realizzata grazie al sostegno finanziario dell’Unione Italiana.

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