Istria. Cambio della guardia tra Radin e Miletić

Passaggio delle competenze in Regione: l’ex ff. di presidente ha fatto le consegne al successore

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Istria. Cambio della guardia tra Radin e Miletić

Boris Miletić subentra a Fabrizio Radin, che in realtà è stato un vice di Valter Flego e ne ha retto il ruolo in sua assenza per due anni (dopo il volo di Flego a Bruxelles in qualità di europarlamentare). In questo caso, almeno, è rimasto tutto “in famiglia”. Nessun cambio della guardia tra partiti, soltanto tra persone. Così questa mattina nella sede del presidente della Regione istriana in via Flanatica si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne. Radin non è il solo a lasciare l’amministrazione regionale. Se ne vanno con lui anche Sandra Ćakić Kuhar e Giuseppina Rajko, le due ex vicepresidenti. Subentrerà alla prima delle due Tullio Demetlika, uomo di fiducia di Miletić, mentre alla seconda (la vicepresidente eletta dalle file della Comunità Nazionale Italiana) è già subentrata Jessica Acquavita. La cerimonia ha avuto luogo alla presenza del nuovo responsabile dell’Ufficio del presidente della Regione, Ivan Glušac, e della capodipartimento dei servizi amministrativi e legali dell’Assemblea regionale, Vesna Ivančić.

Tulio Demetlika, Jessica Acquavita, Boris Miletić, Fabrizio Radin e Sandra Ćakić Kuhar

Connunbio tra maturità e freschezza
Inevitabile scambio di cordialità, di ringraziamenti e di auguri da parte di entrambi: l’ex sindaco di Pola, Miletić, ha lodato i predecessori per il lavoro e la disponibilità, in un momento di crisi tutt’altro che comune dovuto alla pandemia, aggravato dalle conseguenze dell’ultima manovra di decentramento amministrativo che ha investito la Regione. “Ci attendono nuove sfide, ma continueremo con i nostri propositi. Progetti e idee non mancano. Assumo questo nuovo ruolo con entusiasmo, forza e volontà. Avrò al mio fianco Tulio e Jessica, un singolare connubio di maturità e freschezza che si riveleranno un binomio vincente. Tutti e tre ci dedicheremo completamente allo sviluppo della nostra Regione, che tra quattro anni, ne sono certo, avrà ancora più pregi di quanti ne abbia già adesso”, ha dichiarato Boris Miletić.
Nessun problema di liquidità
Fabrizio Radin lascia la Regione con una lunga serie di opere pubbliche completate o quasi: l’Ospedale, la Scuola di medicina e via elencando. “Ci siamo organizzati per funzionare al meglio in questi tempi d’incertezza definiti principalmente dalla pandemia da coronavirus. Sono certo che le vostre esperienze politiche precedenti vi saranno di grande aiuto nell’assumere il timone della Regione, che, si badi bene, non è più la Regione di quattro anni fa. Nel 2020 abbiamo rilevato dal governo centrale altre 200 competenze amministrative e con tutto il personale ingaggiato per occuparse. Poi ci sono gli enti pubblici sotto il controllo della Regione. Mi preme sottolineare un fatto: non ci lasciamo dietro pendenze o problemi di liquidità”, ha dichiarato Fabrizio Radin, che ha ringraziato per la buona collaborazione Sandra Ćakić Kuhar, Giuseppina Rajko, Ivan Glušac e tutti i dipendenti e collaboratori del suo mandato.

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