Rovigno. Muniti di maschera e pinne sulle tracce del dattero bianco

Coinvolti gli alunni della SMSI e dell’«Eugen Kumičić»

0
Rovigno. Muniti di maschera e pinne sulle tracce del dattero bianco
I partecipanti al progetto della media superiore italiana rovignese. Foto: SMSI ROVIGNO

Nel prosieguo delle attività previste nell’ambito del progetto finanziato dall’INA “Presenza del dattero bianco Pholas dactylus nella zona costiera di Rovigno – conservazione dell’habitat locale”, gli allievi della Scuola media superiore italiana e dell’Istituto di formazione professionale “Eugen Kumičić” di Rovigno, hanno affrontato la tematica riguardante la determinazione della tipologia di fondale e le rispettive associazioni di organismi e biocenosi, che caratterizzano l’ambiente dove vive il dattero bianco. Muniti di pinne, maschera, boccaglio, macchina fotografica e di tutto l’equipaggiamento necessario per lo snorkeling, gli allievi delle due scuole hanno perlustrato il fondale che circonda il mandracchio dell’Ospedale per l’ortopedia e la riabilitazione “Dott. Martin Horvat” di Rovigno, in cui è presente il dattero, con l’accompagnamento dei professori Andrej Jaklin e Daniele Suman. Nonostante il forte moto ondoso che sollevava la sabbia e la fanghiglia dal fondale rendendo minima la visibilità, i ragazzi sono riusciti a scattare delle foto di alcuni organismi tipici dei fondali sabbiosi sotto forte influsso antropico. Successivamente all’uscita didattica in sito, la discussione sulla tipologia di fondale e sulle associazioni continuerà in classe, sotto la guida dei rispettivi professori.

Ricordiamo che la Scuola media superiore italiana di Rovigno realizza il progetto relativo alla salvaguardia del dattero bianco, Pholas dactylus, grazie alla sponsorizzazione del programma “Zeleni pojas” (Fascia verde) dell’INA, che sostiene i progetti per la protezione e la rivitalizzazione degli ambienti terrestri e marini al fine di salvaguardarne la biodiversità e incentivare l’educazione ecologica dei giovani e la piantumazione di specie perenni autoctone. Il partner scientifico del progetto è rappresentato dai ricercatori del Centro per la ricerca marina dell’Istituto “Ruđer Bošković” di Rovigno.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display