Il Bilancio regionale 2023 approvato in prima lettura

Il 77,7 p.c. dei fondi è appannaggio di enti, istituzioni, scuole e gerontocomi

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Il Bilancio regionale 2023 approvato in prima lettura
Un momento della seduta. Al microfono Boris Miletić. Foto: www.istra-istria.hr

La seduta dell’Assemblea della Regione istriana tenutasi ieri nella Casa delle rimembranze di Pisino è iniziata con il giuramento di due nuovi consiglieri. A Ivica Butorac e Diego Antončić, entrambi dell’HDZ, che hanno congelato i rispettivi mandati, sono infatti subentrati Ivica Ćošković e Milan Košara.

Tra i punti all’ordine del giorno sottolineati nel comunicato stampa inoltrato dalla Regione, si trova quello della proposta del Preventivo regionale per il 2023 e delle proiezioni per il 2024 e il 2025. Il Bilancio regionale per l’anno prossimo, discusso ieri in prima lettura, è stato fissato a 244 milioni di euro (circa 18.3 miliardi di kune) ed è del 6.1 per cento superiore rispetto a quello del 2022. Per quanto riguarda l’importo pianificato, circa 54.42 milioni di euro o il 22.3 per cento del totale, riguardano le attività portate avanti dalla Regione, mentre il resto, 189.572.141 euro (il 77,7 per cento), è la parte spettante ai fruitori diretti del Bilancio, tra i quali enti, istituzioni, scuole, gerontocomi, ecc. Il termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta del Preventivo è il 30 novembre prossimo.

La SMS umaghese nella rete pubblica
Nell’ambito dell’ora riservata ai quesiti dei consiglieri sono state avanzate molte domande, la maggior parte delle quali era legata al campo dell’educazione e a quello della salute. Nel rispondere alla domanda riguardo alla futura Scuola media superiore di Umago, il presidente della Regione, Boris Miletić, ha ricordato una riunione avuta all’inizio dell’anno con gli esponenti della Città di Umago, durante la quale si è discusso della necessità di definire un modello conformemente al quale la futura SMS umaghese sarebbe inclusa nella rete delle medie superiori della Regione istriana. Per cui, il fondatore della SMS sarà la Regione. Il consenso per i programmi che vi si intendono portare avanti deve arrivare dal Ministero della Scienza e dell’Educazione dopo la consegna, da parte del fondatore, delle prove che la futura istituzione soddisfa tutte le condizioni ambientali, materiali e quelle relative al personale. Le relative attività sono già in corso.

Gli alberi del «Klik» di Pola
Tra i temi affrontati, pure l’ampliamento del Centro per lo sviluppo permanente competente delle conoscenze e le abilità innovative nel settore della ristorazione e del turismo di Pola “Klik Pula”, un’iniziativa in corso, a causa della quale una parte degli alberi attorno al cantiere “doveva essere abbattuta”. Secondo quanto detto, si cercherà di rimediare al problema con l’allestimento di nuove aree verdi che, come previsto dal progetto, dovrebbero occupare il 39 per cento della superficie complessiva dell’area edificabile. Il legno degli alberi sani tra quelli abbattuti è stato donato al Rifugio per i senzatetto di Pola per essere utilizzato per il riscaldamento.

Aree meno sviluppate
Per quanto riguarda la proposta d’istituire il Fondo per lo sviluppo della Cicceria, il presidente della Regione ha fatto presente che nel Bilancio della Regione c’è già una voce per i sostegni alle aree della Regione istriana meno sviluppate, per la quale per l’anno prossimo è stato proposto un aumento di 300mila kune. Nel rispondere a una domanda legata all’avvio del progetto di ricostruzione del Reparto per la riabilitazione pediatrica dell’Ospedale specialistico per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat” di Rovigno, Miletić ha confermato che entro la fine dell’anno dovrebbe essere bandito il concorso internazionale per la selezione dell’esecutore dei lavori, mentre l’inizio dei lavori dipenderà dalla procedura dell’appalto pubblico, dicendo di sperare che il cantiere sarà aperto l’anno prossimo.

Interventi del Pronto soccorso
Gordana Antić, assessore regionale alla Salute e all’Assistenza sociale, ha risposto alla domanda sui risultati degli interventi dei professionisti operanti nel settore della medicina d’urgenza nel caso degli infarti e degli arresti cardiaci nel territorio regionale. Come confermato, prima dell’istituzione dell’Istituto formativo per la medicina d’urgenza della Regione istriana, appena il 2.2 per cento dei pazienti veniva salvato, mentre nel 2021 le squadre del Pronto soccorso della Regione sono riuscite a salvare il 23.8 per cento dei pazienti. La media europea è tra il 10 e il 15 per cento.
L’assessore all’Educazione, Patricia Percan, ha infine confermato che il concorso per le borse di studio per gli universitari ordinari e per quelli delle famiglie meno abbienti sarà pubblicato nel corso di questo mese, mentre quello per i giovani iscritti agli indirizzi universitari carenti nel campo della salute in gennaio.

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