Albona la migliore Città per la politica demografica

Selezione annuale del sito web Gradonacelnik.hr

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Albona la migliore Città per la politica demografica
I rappresentanti delle Città premiate insieme ad Andrej Plenković. Foto: GORAN KOVACIC/PIXSELL

La migliore tra le Città medie nella categoria riservata alla demografia, alle politiche giovanili, a quelle sociali e all’educazione. È questo il titolo vinto da Albona nell’ambito dell’edizione 2022 della selezione annuale delle “Migliori Città”, un concorso che viene organizzato dal sito web Gradonacelnik.hr, in collaborazione con il quotidiano “Jutarnji list” e con l’Agenzia “Ipsos”. È la quarta volta che Albona vince questo titolo e la quinta volta che si è entrata nella finale per le Città medie, che hanno tra 10mila e 35mila abitanti, nella quale quest’anno si erano trovate pure Parenzo, Rovigno, Umago e Vrbovec. In gara per il titolo della migliore Città piccola della Regione istriana (meno di 10mila abitanti) pure Buie, mentre tra quelle grandi, con 35mila e più abitanti, Pisino.

Glavičić: «Il premio ci fa onore»
La premiazione si è tenuta giovedì sera ad Abbazia, nell’ambito della conferenza “Giornate dello sviluppo regionale e dei fondi dell’Unione europea” e ha visto la partecipazione del primo ministro croato, Andrej Plenković, come pure di molti altri rappresentanti del governo della Repubblica di Croazia, tra cui Marin Piletić, ministro del Lavoro, del Sistema pensionistico e dell’Assistenza sociale. È stato quest’ultimo a consegnare il premio al sindaco di Albona, Valter Glavičić.
“Sinceramente, non pensavamo che avremmo vinto il titolo anche questa volta, perché la concorrenza era davvero forte. Siamo consapevoli di aver fatto molto nel campo della demografia, delle politiche giovanili e di quelle sociali, però c’è ancora spazio per progredire. Sono grato a tutti coloro che operano in questi settori, dalle persone che lavorano nei nostri asili e nelle scuole a quelle attive nel campo dell’assistenza sociale, come pure a ogni singola persona che si dedica al miglioramento dell’immagine demografica, che è il problema più grande del nostro Paese in questo momento. È bello essere riconosciuti per la consapevolezza in ambito ambientale o come una ‘smart city’, ma dobbiamo sapere che trent’anni fa il problema più grande era la guerra, in seguito il sanamento dei danni causati da quest’ultima, poi la maggiore preoccupazione era l’ingresso nell’Unione europea, ma oggi la questione centrale è la demografia. Per questo motivo tutto ciò ci rallegra, visto che fin dall’inizio sottolineo il desiderio di creare una Città in cui i nostri figli cresceranno i propri bambini. Non ci siamo riusciti ancora del tutto, ma questo premio è la conferma che siamo persistenti e che continueremo a esserlo”, ha dichiarato Glavičić.

Buoni i risultati istriani
La base per la selezione dei migliori sono le cifre, ovvero i dati ufficiali riguardo al lavoro delle amministrazioni cittadine pubblicamente disponibili, relativi a un periodo di tre anni. A decidere le migliori Città quest’anno sono stati i risultati conseguiti nel periodo dal 2019 al 2021. Tra i criteri per la categoria in cui ha vinto Albona, come l’unica Città della Regione istriana a essersi piazzata questa volta al primo posto in una delle categorie, pure l’importo che si stanzia per le borse di studio e lo standard pedagogico nelle istituzioni educative.

Economia, s’impone Abbazia
Nella stessa categoria tra le Città piccole ha vinto Crikvenica, mentre nella lista delle migliori cinque tra quelle grandi, in cui ha vinto Vukovar, c’era pure Pisino. Quest’ultima era tra le realtà finaliste anche per “il premio di tutti i premi”, ossia la qualità della vita: tra le grandi Città a vincerlo, anche per l’efficienza del lavoro dell’amministrazione cittadina, è stata Varaždin. Tra i finalisti per le Città medie, ovvero Sveta Nedelja (nella Regione zagabrese), Castua, Abbazia, Parenzo e Rovigno, nella stessa categoria ha vinto la prima, mentre la migliore tra le Città piccole per la qualità della vita è Arbe. Parenzo e Rovigno, assieme a Pola, concorrevano, nella finale, anche per il titolo della migliore nella categoria dell’economia. Samobor ha vinto il titolo, per la terza volta, tra le Città grandi, Abbazia tra quelle medie e Lesina tra quelle piccole.

A Fiume il premio «Smart City»
Per quanto riguarda i premi speciali, “Smart City” ed “Eco City”, a vincere il premio è stata, tra le realtà grandi, Fiume, che ha conseguito i migliori risultati in generale, essendo stata proclamata anche campionessa nella categoria riservata all’ottenimento dei finanziamenti dai fondi UE. “Smart City” pure Zaprešić (media) e Veglia (piccola). Il premio è stato assegnato in collaborazione con l’agenzia “Apsolon”. Tra le realtà in gara per il premio riservato alle “Città verdi”, per il quale le concorrenti non sono divise a seconda del numero di abitanti e che è stato assegnato a Osijek, c’era pure Parenzo, che si era trovata tra le cinque candidate “medie” anche per il premio riservato alle “intelligenti”. Nella categoria più giovane, quella riservata alle migliori realtà dal punto di vista del maggior progresso registrato nell’ultimo anno, ha vinto Opuzen.

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