I salvorini a Bassano del Grappa e sulla scacchiera di Marostica

Echi del passato e armonie del presente: un viaggio tra storia, cultura e note musicali

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I salvorini a Bassano del Grappa e sulla scacchiera di Marostica
La comitiva sul ponte di Bassano. Foto: CI SALVORE

Una trasferta storico-culturale a Bassano del Grappa e a Marostica che ha consentito a una quarantina di soci della CI di Salvore d’immergersi direttamente nella storia e nella cultura dei luoghi, offrendo un apprendimento pratico e coinvolgente che va al di là di quanto si possa ottenere dai libri. Hanno conosciuto così in modo più profondo la storia e compreso meglio le tradizioni culturali, visitando siti storici e luoghi significativi che raccontano storie uniche del passato.

“Viaggiare per scopi storico-culturali favorisce lo sviluppo della consapevolezza culturale e dell’apertura mentale, offrendo l’opportunità di vivere esperienze memorabili, arricchendo la propria vita con ricordi indelebili e favorendo la crescita personale attraverso l’esplorazione e la scoperta di luoghi che in fondo raccontano le nostre origini”, ha rilevato Samira Laganis, presidente della Giunta Esecutiva della CI di Salvore.

Sul ponte degli Alpini
La prima tappa a Bassano del Grappa. Pittoresca città nel nord-est dell’Italia celebre per il suo ponte degli Alpini che attraversa il fiume Brenta, è rinomata per la produzione di grappa e ospita diverse distillerie che, dopo una foto di gruppo sul famoso ponte in legno, sono state visitate pure dai connazionali salvorini per conoscere il processo di produzione. Non è mancato un approfondimento della ricca e affascinante storia del luogo e del suo centro storico, caratterizzato da stradine acciottolate, pittoresche piazze ed edifici che riflettono secoli di storia. Tra le attrazioni principali, oltre al ponte, si trova il Castello degli Ezzelini che domina la città dall’alto e offre una vista mozzafiato sulla zona circostante. La città, come raccontato al rientro dalla trasferta, è anche un luogo che celebra l’arte e la cultura, con numerosi musei che espongono opere d’arte e reperti storici, un gioiello che mescola la bellezza naturale delle Alpi con la ricchezza culturale e gastronomica della regione veneta, offrendo un’esperienza indimenticabile.
Il viaggio è proseguito a Marostica, cittadina incantevole situata nella provincia di Vicenza con un’immancabile visita alla sua suggestiva piazza centrale, nota come piazza degli Scacchi, in quanto il luogo vanta una storica tradizione con l’omonimo gioco e un’interpretazione annuale in costume di una partita a scacchi con personaggi umani che rappresentano le pedine. Il gruppo ha ammirato pure l’incantevole centro storico circondato da mura medievali ben conservate, le stradine acciottolate, le piazze pittoresche e gli edifici storici che, come hanno ribadito i salvorini, creano un’atmosfera suggestiva che incanta in una combinazione di storia, cultura e tradizione.

Incontro d’inizio anno
Al loro rientro non è mancato un momento di aggregazione che ha avuto luogo presso il locale “Happy time” a causa dei lavori di ristrutturazione della sede e al quale si sono aggiunti ancora una decina di soci, nel quale non è mancato un bellissimo intrattenimento musicale che ha dato un’ulteriore connessione emotiva e sociale influenzando ulteriormente lo stato d’animo dei connazionali. Difatti, dopo un repertorio vivace proposto dal duo composto da Luca Laganis e Robi Križmanić, appartenenti al gruppo “Bura Band”, ad aumentare il senso di comunità è stato Leo Laganis, membro del gruppo di fisarmonica diatonica del sodalizio al quale, improvvisando, si sono aggiunti Rino Ossich e Lino Bernardis con il “bidofono”, particolare strumento locale. Non sono mancate le specialità gastronomiche tradizionali quali i dolci preparati dalle attiviste Daniela Cociancich e Nelmi Kocijančić.
A inaugurare la serata con un brindisi e un augurio per l’anno iniziato da poco sono state, oltre a Samira Laganis, pure la presidente della CI Miriam Ossich e la sua vice Carmen Rota. Non sono mancate nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questi due eventi ribadendo come, dopo tanta attesa, di recente sono iniziati i lavori di ristrutturazione della sede del sodalizio e che momentaneamente è difficile organizzare eventi con l’adesione di un numero maggiore di soci. L’intenzione di questi incontri, come sottolineato in conclusione, era quella di stare assieme dopo tanto tempo, di chiacchierare, cantare, ballare, divertirsi con musica dal vivo, fare comunità e tramandare le tradizioni locali e il nostro bel dialetto. La CI di Salvore è un sodalizio che non si ferma mai di fronte alle difficoltà e gli incaricati si sono già riuniti per organizzare i festeggiamenti del Carnevale, che quest’anno non tarderà ad arrivare.

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