Forte maltempo colpisce l’Istria

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Forte maltempo colpisce l’Istria

Notte burrascosa anche in Istria a seguito del maltempo che ha colpito tutto il Paese. La tanto desiderata pioggia, dopo un periodo di temperature estreme, è finalmente arrivata ieri notte, non però senza conseguenze.

In soli 20 minuti a Rovigno sono caduti 50 litri di pioggia per metro quadrato, in tutto 91,7, ossia più della quantità di precipitazioni registrate durante tutto il mese (70 millimetri), che hanno contribuito all’allagamento delle strade del centro e delle cantine di alcune abitazioni. Nella zona di Valdibora sono caduti tre alberi, senza però causare danni materiali. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del fuoco e gli addetti al servizio comunale. Per fortuna, stavolta, il maltempo non ha causato danni particolari.
Stando ai dati divulgati dal portale Istramet, il temporale proveniente da nord-ovest ha iniziato a imperversare sull’Istria dopo le 4 del mattino. Partendo dall’Umaghese si è esteso poi su tutta la penisola, seguito da un improvviso rafforzamento dei venti, provenienti dai quadranti settentrionali, prima da nordovest e poi da nordest. Le raffiche più forti, fino alle 6 del mattino, sono state registrate a Daila, dove è stata registrata una punta di 82 chilometri all’ora. A Pola e Umago sono state registrate raffiche di 73 e 68 chilometri orari. Rovigno, invece, è stata colpita da un forte vento formatosi nel cuore del fronte temporalesco che stava avanzando, creato dalla pioggia e dall’aria che con essa scendeva: più violenta era la pioggia, più il vento si faceva impetuoso. La visibilità era ridotta a poche decine di metri.
Questa non è la prima volta che la perla del turismo adriatico viene colpita da forti ondate di maltempo. Oltre al disastro del febbraio 2016, che aveva causato danni per 20 milioni di kune, ricorderemo il forte maltempo che nell’agosto scorso aveva colpito tutta l’Istria, con venti da nord e nord-ovest che superavano i 100 chilometri orari, causando danni su tutta la costa occidentale, ma soprattutto a Rovigno.
Quattro persone erano rimaste ferite, gli alberi crollati avevano causato interruzioni del traffico, diverse imbarcazioni si erano sfracellate contro la costa, mentre le abbondanti precipitazioni avevano allagato le strade.

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