Donazioni a catena per l’Ospedale «Dott. Martin Horvat» di Rovigno

Il partner austriaco AUVA fornisce per la seconda volta 50 letti del valore di 95mila euro

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Donazioni a catena per l’Ospedale «Dott. Martin Horvat» di Rovigno

L’Ospedale per l’ortopedia e la riabilitazione “Dott. Martin Horvat” di Rovigno ha ricevuto una nuova importante donazione da parte del partner austriaco AUVA, consistente in ben 50 letti ospedalieri, del valore totale di 95mila euro. Si tratta della seconda donazione che l’Istituto assicurativo statale austriaco per gli infortuni sul lavoro (AUVA – Allgemeine Unfallversicherungsanstalt) ha fatto all’Ospedale rovignese, in quanto nel marzo dell’anno corrente, il partner di lunga data, ne aveva inviata una prima del medesimo valore, al fine di migliorare i servizi offerti ai pazienti.

 

Come spiega il direttore dell’Ospedale per l’ortopedia e la riabilitazione dott. Marinko Rade, il valore reale che queste donazioni hanno per la struttura ospedaliera supera di gran lunga il suo valore materiale di 190mila euro, in quanto il solo fatto che un’istituzione come l’AUVA, che risponde direttamente al Ministero della Salute e al governo della Repubblica d’Austria, invii a un Paese amico assistenza sanitaria, è estremamente lodevole. In questa maniera l’Istituto assicurativo austriaco dimostra di sostenere i progetti volti allo sviluppo dell’Ospedale rovignese, confermando la fiducia data e la collaborazione reciproche, che durano ormai da più di mezzo secolo.

”I letti sono destinati ai Reparti nei quali vengono curati i pazienti assicurati dall’Istituto nazionale d’assicurazione sanitaria (HZZO), grazie ai quali si contribuirà a migliorare notevolmente il comfort e la sicurezza, garantendo un’ulteriore protezione da eventuali cadute”, spiega il dott. Marinko Rade.

Una parte della preziosa donazione

Ampliamento dell’attività

Sebbene l’impatto della pandemia da Covid-19 sia ancora considerevole, le attività dell’Ospedale “Martin Horvat” continuano a essere stabili. Con una serie di nuovi progetti e attività e attraverso il rivitalizzo di tutti i programmi e di tutte le strutture, si è cercato di ampliare la gamma delle attività professionali, gestendo i progetti nel modo più efficiente possibile.

Quest’anno, infatti, tutti gli ambulatori d’assistenza sanitaria specialistico-consultiva hanno eseguito un numero di visite mediche superiore rispetto al 2019 e un totale di visite incomparabilmente più elevato rispetto al 2020. Similmente, anche le entrate ottenute dai servizi medici coperti dall’HZZO aumentano di anno in anno, il che indica una migliore copertura dei bisogni della popolazione da parte dell’Ospedale per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat”.

Oltre ad aver aperto dei nuovi ambulatori, per i quali c’è stato un grande interesse, nel settembre del 2020 è diventata operativa un’equipe per l’intervento precoce nei bambini a rischio neurologico, che nel 2020 ha registrato 220 procedure mediche, mentre nei primi sette mesi del 2021 ne ha registrate ben 481. Le proiezioni indicano che entro la fine di quest’anno si potrebbe raggiungere la quota di 700 procedure, il che è molto probabile in quanto i piccoli pazienti che si affidano alle cure dell’Ospedale rovignese arrivano da tutta la Regione istriana come pure da quella litoraneo-montana. L’ambulatorio per la consulenza specialistica di neurologia pediatrica, introdotta assieme all’Ospedale pediatrico di Srebrnjak, ha inoltre registrato 591 visite mediche, superando così ogni aspettativa.

Il progetto legato all’equipe per l’intervento precoce è stato dichiarato d’importanza nazionale dalla Fondazione “RTL pomaže djeci” (RTL aiuta i bambini), che in collaborazione con l’azienda “Star Import” ha donato 100mila kune per l’acquisto di una sonda a ultrasuoni per l’esame e la rilevazione di eventuali disturbi nella struttura anatomica dell’encefalo, nonché di un set per lo screening e la diagnosi dei disturbi di natura autistica nei bambini fino ai 7 anni.

Un contributo finanziario è arrivato all’Ospedale di Rovigno pure dall’azienda “InfoBip”, che ha donato 38.485 kune per l’acquisto di un defibrillatore bifasico con monitor ECG.

Inoltre, grazie al sostegno di numerosi cittadini, dei dipendenti dell’Ospedale, delle società commerciali di Rovigno e dintorni, della Regione istriana quale fondatrice dell’ospedale, nonché della stessa Città di Rovigno, è stato possibile attrezzare gli spazi dedicati all’intervento precoce, nei quali i bambini potranno godere di un’eccellente cura professionale, offerta non soltanto dai dipendenti sanitari, ma anche dal cane da riabilitazione Sun.

L’Ospedale per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat” ha così concordato con l’HZZO 12 nuovi posti letto riservati alla riabilitazione neurologica e 8 posti letto riservati alla riabilitazione dei bambini, ottenendo un parere favorevole sia da parte del Ministero della Salute della Repubblica di Croazia, che dalla Commissione della Società croata di neurologia pediatrica.

”Il nostro desiderio è quello di profilarci nella direzione della riabilitazione dei bambini, siccome i bisogni reali in campo sono enormi. L’imperativo è aiutare sia le famiglie di nuova formazione che questo gruppo di pazienti estremamente vulnerabile”, ha concluso il direttore dell’Ospedale.

La sala attrezzata per gli interventi precoci

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