Deficit di personale nei servizi d’emergenza, Umago reagisce

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Deficit di personale nei servizi d’emergenza, Umago reagisce

UMAGO | Per risolvere il problema, presente da qualche tempo, dei quadri deficitari, la municipalità di Umago ha deciso di investire nella sistemazione di medici, agenti di Polizia e insegnanti, indispensabili al funzionamento della vita in città. Da una parte, l’amministrazione locale costruisce nuovi alloggi e dall’altra sovvenziona gli affitti. Tale iniziativa è partita lo scorso settembre, nel corso della visita a Umago del ministro degli Interni Davor Božinović, quando la municipalità e il Ministero avevano firmato un accordo con il quale risolvere il problema dei quadri deficitari, partendo dalla Polizia.

Purtroppo, non trattandosi di una professione molto ambita per gli umaghesi, quasi tutti gli agenti provengono da altre regioni della Croazia. Di conseguenza, va risolto per gli impiegati residenti in altre parti del Paese il problema del soggiorno. Trattandosi di un’area attraente dal punto di vista del turismo, gli affitti sono cari e per un alloggio modesto bisogna sborsare un minimo di 3mila kune più le spese di regia: un esborso che diventa insostenibile considerando l’altezza degli stipendi.
La stazione di Polizia di Umago, inoltre, è superata dal tempo e, non avendo subito rinnovi, è assolutamente inadeguata per una città turistica. Nell’edificio hanno sede pure gli uffici passaporti, di rilascio dei documenti personali e della motorizzazione e andrebbe restaurata quanto prima.
Intanto, nel 2019 la Città di Umago sovvenzionerà, per quanto concerne le sistemazioni, gli affitti degli agenti di Polizia nella misura di 2mila kune mensili a impiegato, ossia 480mila kune all’anno. Inoltre, ha messo a disposizione 4 alloggi per gli operatori scolastici e ne sta ultimando altri 4 per i medici.
Il sindaco Vili Bassanese non vede alternative per mantenere alto lo standard sia dei servizi d’emergenza che di quelli scolastici. “Purtroppo le distanze che ci dividono dagli ospedali di Pola e Fiume non sono poche – ricorda Bassanese, rilevando che da Salvore si contano oltre 110 chilometri fino a Pola e altrettanti fino a Fiume – per questa ragione dobbiamo cercare di arginare queste lacune. L’intento della Città è quello di costruire alloggi per i medici, in modo da assicurarci quadri professionali preparati. Per questa ragione abbiamo stanziato 1,5 milioni di kune dal Bilancio cittadino. Si tratta di alloggi da 50 a 70 metri quadrati, sia in città che nella frazione di Babici. Ogni anno, inoltre, la Città sovvenziona il lavoro del Pronto soccorso e di un team aggiuntivo con 250mila kune”.
L’Ufficio del sindaco Vili Bassanese sottolinea anche che proprio la Città di Umago ha assicurato un nuovo automezzo per il Pronto intervento medico, nonché la ristrutturazione del Pronto soccorso finanziata con circa 2,2 milioni di kune: una spesa che non era tenuta a sostenere, visto che rientra nelle competenze della Regione e del Ministero della Sanità. Sempre con lo scopo di migliorare il funzionamento del Pronto soccorso, la Città di Umago ha avviato con successo la campagna per la raccolta fondi denominata “HitnaJeBitna“ (“Il Pronto soccorso è importante”) grazie alla quale sono state raccolte altre 720mila kune per l’acquisto delle attrezzature mediche. La cittadinanza, con il concorso della municipalità è all’opera per la raccolta fondi per l’acquisto di nuove apparecchiature per l’ambulatorio locale di radiologia. Grazie ai fondi dell’Unione Europea e alla collaborazione con la Slovenia, il Pronto soccorso ha ricevuto anche un nuovo automezzo per i casi urgenti. Essendo Umago una città turistica, con 60mila abitanti d’estate di cui 42mila turisti, spesso le autoambulanze devono correre a sirene spiegate anche per gli ospedali di Isola e Cattinara e non solo per Pola o Fiume.

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