Istra 1961 Polveri bagnate contro lo Zrinjski

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Istra 1961 Polveri bagnate contro lo Zrinjski

POLA | Tra Dinamo e Osijek c’è anche posto per lo Zrinjski, seconda classificata del campionato bosniaco-erzegovese. Dopo la sconfitta subita in casa della capolista della Prima lega croata e prima di un’altra trasferta impegnativa in campionato, l’Istra 1961 ha disputato ieri un’amichevole infrasettimanale a Medolino. Alla fine ha vinto la squadra di Mostar, che si è imposta per 1-0 con rete di Bekić a metà ripresa.

Nella prima frazione di gioco l’allenatore dei polesi Krunoslav Rendulić ha fatto scendere in campo una formazione che difficilmente potrà giocare di nuovo insieme, dando spazio sia ai rincalzi, sia ai giocatori che sono arrivati a Pola in questa finestra di mercato.
A proposito di questi ultimi, soltanto Kevin Rimane è rimasto in campo per un’ora intera. Nel primo tempo è stato schierato da stopper, nel secondo ha giocato da centrocampista arretrato. Tutti gli altri, invece, hanno giocato soltanto un tempo. Alcuni, come Gomes e Lončar, anche meno. Dall’inizio sono stati schierati Landeta in porta, Maicon, Rimane, Rufati e Rubić in difesa, Franić, Čuljak e Caicedo (i primi due terzini di fascia, il terzo attaccante per intenderci), in attacco Iglesias, Nkololo e Octavio Paez.
La difesa ha fatto bene, centrocampo e attacco un po’ meno, ma era illusorio attendersi di più da una formazione schierata alla bell’e meglio. L’allenatore ha comunque avuto modo di vedere come reagiscono in partita, anche se amichevole, coloro che sono lontani dalla forma migliore come ad esempio Maicon, Rimane e Nkololo, i quali non hanno disputato un incontro ufficiale da oltre un mese.
Nella ripresa, invece, Krunoslav Rendulić ha dato spazio ai titolari di adesso con Čondrić tra i pali, Grujević, Rodriguez, Bosančić e Pavić nella linea difensiva, Rimane, Obeng e Ndi (con l’aggiunta di Gomes e Lončar nei minuti finali) a centrocampo, Sanè, Savio e Perić-Komšić in attacco. Sta di fatto che nemmeno la formazione titolare è riuscita a siglare un gol contro lo Zrinjski.
Quello che conforta è il rientro, almeno parziale, del montenegrino Stefan Lončar, il quale si candida, almeno per un posto in panchina, per la seconda trasferta consecutiva di un calendario alquanto difficile in questo periodo. Dopo la gara in casa dell’Osijek, i polesi faranno gli onori di casa alla Lokomotiva e poi saranno di scena a Rujevica contro un Rijeka che farà il possibile e l’impossibile per assicurarsi il secondo posto alle spalle della Dinamo. Tutti confronti con formazioni d’alta classifica, dove sarà molto difficile fare punti, con in più il rischio che le altre due compagini coinvolte nella lotta per evitare il nono posto, ovvero Slaven Belupo e in particolare modo l’Inter riescano a staccare i polesi.
Con il mercato invernale agli sgoccioli (in Croazia scade venerdì prossimo, 15 febbraio) l’Istra 1961 farà un altro colpo in entrata. In dirittura d’arrivo il prestito fino a fine stagione dall’Alaves di un altro calciatore, il 21.enne Julian Chicco, che in passato ha difeso i colori di un’altra gloriosa società, il Boca Juniors di Buenos Aires. Il giovane centrocampista ha disputato anche cinque partite con la prima squadra del Boca Juniors, collezionando pure 7 gettoni di presenza (conditi da un gol) nella selezione Under 17 argentina. Con il tesseramento di Chicco, il numero dei calciatori arrivati all’Istra 1961 durante questa finestra di mercato verrà arrotondato a dieci. Una vera e propria rivoluzione.
Nei giorni scorsi, intanto, i polesi hanno firmato un contratto di sponsorizzazione con la concessionaria di automobili Autowill, che nei prossimi 12 mesi metterà a disposizione del club calcistico tre veicoli.

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