Crassiza. «Oleum Olivarum» unisce arte, cultura e gastronomia

Željko Bubičić vincitore della 26esima edizione

0
Crassiza. «Oleum Olivarum» unisce arte, cultura e gastronomia
I premiati per i migliori oli d’oliva. Foto: ERIKA BARNABA

La 26ª edizione della Fiera internazionale “Oleum Olivarum” ha puntato ancora una volta l’attenzione su Crassiza, pittoresco borgo nel territorio della Città di Buie. Questo evento annuale è diventato un punto di riferimento per gli amanti dell’olio d’oliva provenienti da tutto il mondo, riunendo produttori, esperti e appassionati per celebrare la tradizione e l’innovazione nel settore. Inoltre, una delle caratteristiche più distintive di “Oleum Olivarum” è la sua capacità di fondere la gastronomia con l’arte e la cultura grazie al concorso internazionale di pittura organizzato da due anni in memoria di Ronny Jušić, che vent’anni fa diede vita a questo evento speciale, come lo era pure lui, artista, sognatore e pieno d’energia.

Concorso d’arte
Gli artisti provenienti da diversi Paesi europei hanno partecipato all’Ex tempore ispirandosi alla bellezza dei paesaggi e alla ricchezza culturale locale. A salire sul podio con le loro opere sono stati Slavica Oplanić di Cittanova, Saša Dejanović di Buie ed Elsa Delise di Trieste. Come emerso, le opere d’arte realizzate durante la manifestazione hanno contribuito a creare un legame unico tra l’arte e l’olio d’oliva, evidenziando l’importanza della creatività e dell’ispirazione nella valorizzazione di questo prodotto.
La giuria, composta da Lorella Limoncin Toth, Lovorka Lukani e Nadia Pastorcich, dopo aver preso in esame 91 opere di ben 65 artisti, ha deciso di premiare la Oplanić perché, giocando con l’arte figurativa e con le sensazioni, pur usando una tavolozza di colori freddi, è riuscita a “scaldare le nostre radici, le radici di questa terra e dei suoi olivi”. Come prima classificata si è aggiudicata mille euro euro e 10 litri d’olio d’oliva. Dejanović, come sottolineato, con le sue pennellate ha regalato emozioni intense e profonde, capaci di far sentire gli osservatori parte del dipinto. A lui, come secondo classificato, sono andati cinque litri d’olio d’oliva. Terza classificata l’artista Delise che, stando alla giuria, ha raccontato Crassiza con le sfumature delle olive, definite “un segno essenziale ma ricco di vita come la terra”. A lei sono stati consegnati tre litri del pregiato “oro liquido”.

I migliori oli d’oliva
“Oleum Olivarum” ha offerto anche una piattaforma per riconoscere l’eccellenza nella produzione dell’olio d’oliva. Durante la manifestazione sono state premiate le migliori varietà provenienti non solo da Crassiza e da varie parti dell’Istria e della Croazia, ma anche da altri Paesi europei. Questo riconoscimento ha evidenziato l’importanza della competizione internazionale nel promuovere la qualità e l’autenticità dell’olio d’oliva, incoraggiando i produttori a perseguire standard elevati e a condividere le proprie migliori pratiche.
“La diversità degli oli d’oliva presentati testimoniano l’impegno costante verso l’eccellenza nel settore. Ogni goccia d’olio d’oliva racconta una storia di passione, tradizione e impegno verso la qualità; storie che sono state celebrate e condivise durante l’evento. “Oleum Olivarum” non è solo una Fiera internazionale, ma un tributo alla ricchezza culturale e alla diversità che caratterizzano il mondo dell’olio d’oliva”, ha rilevato Valter Bassanese, direttore dell’Ente turistico di Buie, che ha consegnato i premi artistici affiancato da Regina Gardoš, presidente del Comitato locale di Crassiza. I migliori olivicoltori, invece, sono stati premiati dal sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin.
Nella categoria dell’olio extravergine d’oliva sono state conferite 25 medaglie d’oro, 10 d’argento e 5 di bronzo, nonché 2 riconoscimenti per l’olio extravergine e 4 per la categoria vergine. I cinque migliori, con il maggior numero di punti, sono risultati, nell’ordine, quelli dell’OPG di Željko Bubičić di Monspinoso (Carbonazza 75 p.c., Rosignola 10 p.c., altro 15 p.c.), dell’OPG Lupić di Valle (Busa), dell’OPG Mijanović di Buščina (mix), dell’OPG Lupić di Valle (Rosignola) e di Oriano Benvegnu di Crassiza (Frantorio e Leccino).
L’incontro, organizzato dal Comitato locale e da quello organizzativo di Crassiza con il patrocinio dell’Ente turistico e della Città di Buie, ha confermato il suo ruolo di protagonista nel mondo dell’olio d’oliva, offrendo un’esperienza unica che unisce arte, cultura e gastronomia. Crassiza si conferma pertanto un punto di riferimento per gli amanti dell’olio d’oliva di tutto il mondo, ispirando innovazione, creatività e apprezzamento per questo prezioso prodotto.

Regina Gardoš, Lorella Limoncin Toth, Lovorka Lukani, Slavica Oplanić, Nadia Pastorcich e Valter Bassanese.
Foto: ERIKA_BARNABA

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display