Variazioni sul tema. Sembra sia proprio caso di dirlo. Sta ritornando il virus SARS-CoV-2, in un’altra variante. Covid, insomma. E dire che si stava così bene senza questa presenza incomoda e minacciosa. Gli esperti si attendono che con l’arrivo dell’autunno, il morbo sarà in circolazione con maggiore intensità. Il che rappresenta un rischio per le persone anziane e i malati cronici.

In Croazia e in altri Paesi dell’Ue dalla fine di agosto si sta registrando un aumento dei casi di Covid; tra le sottovarianti individuate, quella maggiormente presente è la XBB.1.5.
Molto probabilmente dicono sempre gli esperti, considerato che nel 2022 e agli inizi del 2023 la variante Omicron del SARS-CoV-2 è circolata molto intensamente e le misure restrittive adottate nelle fasi più critiche della pandemia pian piano erano state azzerata, difficilmente si sarà riusciti a evitare una qualsiasi forma di contagio, asintomatica, oligosintomatica o in piena forma clinica. Il fatto è che l’immunità acquisita con il contagio come quella derivante dai vaccini lentamente si affievolisce e le nuove varianti in circolazione sono in grado di eluderla; per questi motivi si ritiene che per la maggior parte delle persone per le quali si raccomanda la vaccinazione (quelle che possono sviluppare una forma seria del Covid) sarà necessario applicare una dose di vaccino, indipendentemente se in passato si sono vaccinate o abbiano contratto il virus o meno.
Nel corso dei mesi di settembre e ottobre la Croazia riceverà il vaccino mRNA basato sulla sottovariante XBB.1.5 del SARS-CoV-2, che dovrebbe essere quella dominante nella stagione autunno/inverno.
Il vaccino è raccomandato agli over 65, ai fruitori dei servizi delle Case dell’anziano e delle istituzioni per la cura di malati cronici e i dipendenti di detti istituti, i malati cronici, gli operatori sanitari, le gestanti. Le persone che hanno subito il contagio o che si sono già vaccinate, dovranno lasciare passare sei mesi dopo l’ultima dose di vaccino o il contagio.
In Regione la campagna vaccinale avrà inizio martedì 19 settembre e si farà negli ambulatori epidemiologici dell’Istituto formativo di salute pubblica nei termini che verranno pubblicati sul sito web dell’Istituto regionale (www.zzjziz.hr). In questa prima fase la campagna vaccinale sarà indirizzata unicamente verso le persone a rischio, mentre da novembre in poi potranno sottoporsi a profilassi tutti gli interessati. Anche nel caso la dose vaccinale sarà una.sola. Nel caso, però, sarà opportuno che tra l’ultima dose vaccinale o contagio passino almeno 12 mesi. Se non sarà disponibile il vaccino XBB.1.5, verrà inoculato il BA.4/5.

Vediamo il calendario vaccinale di avvio campagna.
A Pola ci si potrà vaccinare martedì 19 e 26 (dalle 12 alle 13.30) e giovedì 21 e 28 settembre (sempre dalle 12 alle 13.30); a Rovigno mercoledì 20 e 27 settembre dalle 13 alle 14); a Parenzo mercoledì 20 e 27 settembre (dalle 11 alle 12); a Pisino mercoledì 20 e 27 (dalle 14 alle 15); ad Albona giovedì 21 e 28 settembre dalle 11 alle 12; a Pinguente mercoledì 20 e 27 settembre dalle 11 alle 12 e a Umago giovedì 21 e 28 settembre dalle 12 alle 13.
Il sito governativo www.koronavirus.hr purtroppo è aggiornato a lunedì 11, quando in Regione si contavano 13 casi attivi. Dall’inizio della pandemia, sempre in Regione si sono verificati 33.042 casi.