Cittanova. Una nuova identità visiva per il CMC: espressione vibrante di creatività

Il logo è stato creato da Roberta Frančula, graphic designer dello Studio11 di Pola

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Cittanova. Una nuova identità visiva per il CMC: espressione vibrante di creatività
In sala le poltrone rosa con i dipinti di Mascarelli. Foto: ERIKA BARNABA

La nuova identità visiva di un’istituzione può essere un potente mezzo per esprimere la propria personalità unica e attirare un pubblico diversificato. Un design accattivante e significativo potrebbe trasmettere l’essenza della creatività e della diversità culturale che questo rappresenta, contribuendo a creare un legame emotivo con la comunità locale. Questo è quello che ha fatto il Centro per le Manifestazioni e la Cultura (CMC) di Cittanova entrando nel nuovo anno con una nuova identità visiva. Il nuovo logo e gli altri elementi visivi fondamentali sono stati selezionati alla fine dello scorso anno attraverso un concorso al quale hanno partecipato i grafici Toni Buršić di Cittanova, Dražen Olić di Parenzo e Roberta Frančula di Pola. I tre autori hanno presentato diverse proposte, dopo di che una commissione di cinque membri ha avuto il compito impegnativo di scegliere tra una decina di lavori interessanti e originali. La proposta di Roberta Frančula, graphic designer dello Studio11 di Pola e con una vasta esperienza in questo settore, è stata valutata come la migliore e quindi, da pochi giorni, è diventata la nuova identità visiva del CMC. Il nuovo logo e la nuova immagine sono già apparsi su diversi cartelloni pubblicitari e manifesti luminosi in città nonché sulla pagina Facebook del CMC e a breve sarà utilizzata su tutti gli altri materiali promozionali, intestazioni e altro. Come rilevano dal CMC, lo scorso anno è stato inviato a diversi indirizzi un invito a presentare proposte per un nuovo logo e un’identità visiva, assieme alle linee guida e compiti del progetto, sulla base dei quali gli autori avrebbero poi dovuto progettare e proporre la loro visione identitaria del CMC. Quest’ultima doveva, tra le altre cose, valorizzare i colori riconoscibili e specifici dell’interno dell’istituzione, che l’autore della soluzione architettonica della recente ricostruzione e decorazione dello spazio ha selezionato dalla tavolozza di colori rappresentata nei grandi dipinti di Mascarelli, che da settant’anni adornano le pareti del cinema di Cittanova. Era inoltre auspicabile che il nuovo logo con l’identità visiva indicasse in una certa misura l’attività di quest’istituzione, comunicando così il rapporto interattivo e inclusivo che il CMC vuole sviluppare con il suo pubblico e, se possibile, inserire il nome abbreviato del Centro. Difatti, la parola “centro”, come rilevato dal direttore Kristijan Nemet, vuole sottolineare che questo spazio sia pensato come centro di vari eventi, di socializzazione e d’incontro, di buone vibrazioni e di bei ricordi.

Una soluzione completa
“Nella scelta della soluzione finale si è tenuto conto di alcuni altri criteri, quali la comunicabilità della soluzione rispetto all’attività, al ruolo e al patrimonio del CMC, trasmettendo un messaggio chiaro e appropriato, favorendo la diffusione dell’idea di un luogo centrale per lo sviluppo della cultura attraverso il collegamento con la tradizione della ‘vecchia’ sala cinematografica, nonché la sua applicabilità e fattibilità. La soluzione completa doveva incorporare l’applicabilità su diversi media e la sua fattibilità attraverso diverse tecnologie, considerando che i media digitali, la stampa, i materiali promozionali di accompagnamento e la comparsa nello spazio saranno segmenti uguali del futuro utilizzo del logo. Come per ogni nuova immagine, l’originalità, la creatività e la memorabilità sono state particolarmente apprezzate, come uno degli aspetti più importanti del design. Oltre a tutto ciò, stavamo cercando una soluzione di qualità unica che si distinguesse tra la moltitudine di elementi visivi che incontriamo ogni giorno”, ha rilevato Nemet.
In definitiva, una delle proposte che hanno soddisfatto maggiormente tutti i requisiti è stata quella di Roberta Frančula. Oltre alla forma circolare e alle altre soluzioni grafiche compatibili, è stato il colore a catturare la giuria. Il rosa inserito nel mezzo del cerchio associa all’interno del Centro e alle sue già riconoscibili poltrone di colore rosa, conducendo così il pubblico all’interno dell’elemento visivo dove viene sottolineata la parola CMC. Il cerchio esterno, come in un abbraccio, va a formare in nero e in modo stilizzato la lettera “C” di CMC. Questo viene visto anche come una forma di auditorio/anfiteatro che circonda il palco interpretato dal cerchio rosa. Il tutto è completato con una parte separata del cerchio, un frammento turchese, il cui colore specifico è rappresentato anche all’interno della sede, introducendo dinamismo nella soluzione visiva e dando spazio a un tema mutevole che presenta le sue varie attività, aprendo la possibilità di un utilizzo creativo in base a vari tipi di eventi. Per quanto riguarda il carattere scelto, si può notare che la tipografia “sans serif” conferisce un aspetto moderno alla soluzione complessiva. Quindi nei prossimi giorni la nuova identità visiva del CMC verrà applicata su tutti gli altri canali digitali e non, come pure nel nuovo sito web.

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