Cittanova, trent’anni di successi

Alla seduta solenne del Consiglio, tenutasi in occasione della Giornata della Città, è stata annunciata la costruzione della nuova scuola elementare italiana, che inizierà a breve

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Cittanova, trent’anni di successi
I premiati con il sindaco di Cittanova. Foto: ERIKA BARNABA

La seduta solenne del Consiglio cittadino di Cittanova, con la quale si celebra pure la Giornata della Città e del suo Santo patrono San Pelagio, è iniziata con l’intonazione degli inni, nazionale e istriano, da parte di Karla Havić, con l’accompagnamento pianistico di Tibor Totman, entrambi maturati musicalmente nell’ambito dell’associazione “Mali veliki mikrofon” di Pinguente.

Numerosi gli ospiti e le autorità intervenute presso la sala del Centro per le manifestazioni e la cultura locale (CMC), quali i deputati parlamentari Emil Daus, Katarina Nemet e Sanja Radolović, la vicepresidente della Regione istriana Jessica Acquavita, la presidente dell’Assemblea della Regione istriana, Sandra Ćakić Kuhar, la viceconsole onoraria della Repubblica Italiana, Giuseppina Rajko, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, i sindaci e i vicesindaci di diverse Città e Comuni della Regione istriana, oltre a quelli di Cittanova, Anteo Milos e Vivijana Fakin. Non è mancata la presenza dei rappresentanti delle città amiche, ovvero i sindaci delle Città di Ilok e Novigrad della Dalmazia, rispettivamente Marina Budimir e Joso Klapan.
Ad aprire ufficialmente la seduta è stata poi Dijana Lipovac Matić, presidente del Consiglio cittadino cittanovese, la quale, ringraziando le numerose autorità per la presenza, si è congratulata con i premiati di quest’anno per il contributo che hanno dato allo sviluppo della comunità, concludendo: “Preserviamo ciò che ereditiamo e sviluppiamolo sempre in meglio, affinché la nostra città sia un’ispirazione per le generazioni future e un luogo dove ameranno vivere e lavorare”.

La parola al sindaco
È stato poi il sindaco di Cittanova a esporre la relazione annuale. “Oggi celebriamo pure il 30º anniversario di Cittanova come unità di autogoverno locale indipendente nella Repubblica di Croazia. Dapprima con lo status di Comune e dal 1997 con quello di Città, la più piccola delle 10 Città della Regione istriana. La dimensione del territorio e la dimensione della popolazione permanente rappresentano spesso una sfida nella creazione di migliori risorse sociali ed economiche, che influiscono in modo significativo sulla qualità di vita dei nostri concittadini. I nostri cittadini, i membri del Consiglio comunale e i detentori del potere esecutivo lavorano fin dal 1993 per preservare i valori e lo sviluppo della comunità. In tutti questi anni abbiamo cercato di investire principalmente in progetti volti a innalzare gli standard sociali e costruire infrastrutture pubbliche. La città crebbe e si sviluppò durante quel periodo. Insieme a molte sfide, da quelle economiche a quelle politiche, in questi 30 anni sono state costruite alcune delle infrastrutture capitali, delle strutture sociali e delle istituzioni pubbliche essenziali per la città e i nostri cittadini”, ha rilevato Milos, aggiungendo che sono stati sistemati numerosi parchi e spiagge cittadini e che è stata costruita l’illuminazione pubblica in tutti i quartieri, il museo “Lapidarium”, una biblioteca comunale, un palazzetto dello sport, un nuovo porto a Porporella, un sistema completo di drenaggio pubblico, una discarica edile e un deposito di riciclaggio a Salvella.
“L’ultimo investimento nella ristrutturazione è proprio questo fantastico centro culturale dove ci troviamo oggi. È stata costruita e attrezzata una nuova zona commerciale a Vidal, sono state costruite numerose strutture turistiche e di particolare importanza è la costruzione di un nuovo porto turistico, che ha cambiato anche visivamente l’aspetto della nostra città. Grazie a questi, ma anche a tanti altri investimenti pubblici e privati, Cittanova è oggi una città organizzata in termini di servizi accessibili al pubblico, una città che vive bene, che si sviluppa e nella quale anno dopo anno registriamo indicatori economici e demografici positivi. Un luogo in cui il numero degli imprenditori è triplicato e quello dei dipendenti è raddoppiato. Numeri che parlano da soli dello sviluppo importante che abbiamo avuto dall’indipendenza ad oggi”, ha affermato.

Uno sguardo alla CNI
Il primo cittadino ha poi fatto una breve panoramica di alcuni progetti d’investimento più importanti che sono stati completati nello scorso periodo o che sono in fase avanzata di attuazione nell’ambito delle infrastrutture pubbliche, stradali ed edilizie, tra le quali un accento è stato dati alle istituzioni scolastiche.
“La nostra attenzione è sempre volta anche verso l’educazione. In primis alle nostre scuole elementari, che dall’anno prossimo verranno gestite dalla Città di Cittanova. Entro la fine di quest’anno verrà definito il passaggio di proprietà delle scuole elementari, croata e italiana, dalla Regione istriana alla Citta di Cittanova, con tutti gli obblighi e responsabilità. Sicuramente è un passo molto importante per la nostra amministrazione pubblica, per le nostre scuole e per la futura gestione dell’educazione scolastica a Cittanova. Altrettanto importante è pure l’inizio della costruzione della nuova scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana. Ringrazio la Regione istriana, titolare di questo progetto, per tutto quello che è stato fatto finora. Le forze congiunte dell’Unione Italiana, della Città di Cittanova e della Regione istriana hanno indetto un bando di gara per la costruzione della nuova scuola. Credo che il prossimo anno sarà l’anno di realizzazione e che durante l’anno scolastico 2024/2025 celebreremo tutti l’apertura di questa nuova istituzione molto importante per Cittanova e per la minoranza nazionale italiana. Colgo l’occasione per ringraziare la Comunità degli Italiani di Cittanova per il sostegno per questo e per tanti altri progetti comuni e per congratularmi per il loro 75º anniversario di lavoro e per il grande contributo che danno alla preservazione dei valori e delle tradizioni della cultura italiana nel nostro territorio”, ha concluso Milos.
Soffermandosi sul campo del turismo, ha detto che anche quest’anno la località ha raggiunto risultati positivi. Non è mancato un saluto al presidente del Consiglio uscente, Vladimir Torbica, per la sua guida professionale e la cooperazione a lungo termine e un riferimento al maltempo di luglio, che in meno di dieci minuti ha abbattuto circa 200 alberi, danneggiato più di 30 veicoli, diverse case familiari e distrutto anche numerosi uliveti, vigneti e altre aree agricole. Alle numerose persone che hanno contribuito a rimuovere i danni, quali i Vigili del fuoco provenienti da varie parti dell’Istria, aziende di servizi pubblici, imprenditori privati ​​che hanno prestato macchinari, numerosi cittadini e amici della città, ha rivolto sincere parole di gratitudine per l’aiuto disinteressato e l’empatia.

I meritevoli
Dopo un filmato che ha riassunto i lavori e i progetti trascorsi e quelli in cantiere, è stato dato spazio alla consegna dei premi ai cittadini e agli enti meritevoli. Quattro le targhe conferite dalla Città: all’associazione per la promozione delle attività creative “Error”, per il contributo pluriennale e i successi ottenuti nel campo della cultura e del dilettantismo culturale, all’associazione “Cittanova sana”, per il contributo pluriennale e i successi ottenuti nel campo della salute e della previdenza sociale, alla Società “Univers” della famiglia Janko, per il contributo pluriennale e i successi ottenuti nel campo dell’economia, come pure a all’artigiano Željko Majdenić, per la pluriennale attività economica e la promozione della pesca di Cittanova. Due gli stemmi conferiti: a Milenko Čakalo – “Pilki”, per il contributo pluriennale allo sviluppo e alla promozione della visibilità di Cittanova, mentre Guido Zancola lo ha avuto per il coraggio, l’umanità e il suo volontariato. A Liginia Fratantaro Roberto è stato consegnato invece un riconoscimento di cittadino onorario per il lavoro disinteressato nel promuovere la reputazione della Città e lo sviluppo della democrazia e della pace. La serata si è conclusa con un brindisi e uno spensierato momento convivale.

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