Cittanova. «Foto Ex tempore 2005-2019»: una testimonianza che racconta l’Istria

Nella Comunità degli Italiani presentata la pubblicazione sui 15 anni della valida manifestazione

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Cittanova. «Foto Ex tempore 2005-2019»: una testimonianza che racconta l’Istria
Cristina Fattori, Marino Baldini, Miranda Legović ed Eugen Borkovsky. Foto: DENIS VISINTIN

Quasi vent’anni fa attorno al focolare che allora contraddistingueva la sede della Comunità degli Italiani di Cittanova, nacque l’idea d’avviare una galleria d’arte, in primo luogo fotografica, che in seguito fu per molti anni un importante punto d’incontro e di socializzazione, con le sue mostre, alle volte accompagnate da concerti musicali. Quella galleria fu il fulcro da cui, nel 2005, prese forma la Foto Ex tempore di fotografia, che per 15 anni è stata un evento cardine organizzato a settembre dalla Comunità degli Italiani cittanovese, allargandosi con il tempo a tutta l’Istria, alla sua storia, alla mitologia, al suo paesaggio, ma avendo sempre come punto d’incontro e di riferimento Cittanova. La manifestazione, importante anche dal punto di vista turistico, ha avuto fin da subito il sostegno dell’Unione Italiana e dell’Università popolare di Trieste, della Città e dell’Ente turistico locale e della Regione istriana.

Gli inizi
La Foto Ex tempore nacque in un periodo in cui in Istria c’erano numerosi eventi artistici extemporali, in cui i fotografi stentavano ad affermarsi. E fu un’idea azzeccata perché in breve tempo riuscì a catalizzare l’attenzione del mondo intero, poiché si presentarono a Cittanova fotografi provenienti da tutti i continenti o quasi. All’inizio la partecipazione era libera, poi si optò per la presenza a chiamata. La Foto Ex tempore fu il primo evento fotografico del genere avviato in Istria e in Croazia, precursore di altri incontri di fotografia realizzati poi nelle penisola, ispirando simili incontri anche all’estero, grazie ai fotografi che portavano a casa l’esperienza di Cittanova. E fu grazie a questi incontri che si giunse all’istituzione dell’Associazione dei fotografi dell’Istria.
A quest’importante rassegna è stata dedicata la monografia “Foto Ex tempore 2005-2019” di cui è autrice Miranda Legović, redattore Eugen Borkovsky. Edita dall’Unione Italiana e dalla Comunità degli Italiani di Cittanova e firmata dalla presidente del sodalizio Cristina Fattori, la pubblicazione è stata presentata nella sede della CI nella sala in cui, prima del rinnovo, c’era quel focolare da cui tutto era partito. La monografia è stata realizzata con il contributo finanziario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ai sensi della Legge 16/14, in applicazione della Scrittura privata stipulata tra l’Università popolare di Trieste e l’Unione Italiana. Tra il pubblico, autorità, fotografi che hanno partecipato alle varie edizioni, membri delle giurie, operatori culturali e altri che hanno dato supporto all’organizzazione, soci del sodalizio e altri ospiti. Tutti sono stati salutati dalla presidente del sodalizio Cristina Fattori, che ha rimarcato la lungimiranza di Miranda Legović, ideatrice, promotrice e spiritus movens della Foto Ex tempore, della Galleria e dell’allora Gruppo fotografico del sodalizio.
Il percorso che ha generato la Foto Ex tempore e la vivacità artistica di allora alla Comunità degli Italiani, è stato ricordato dal presidente della Giunta esecutiva della CI Glauco Bevilacqua, che fin dall’inizio aveva espresso il suo appoggio, ricordando, oltre alla decisa volontà di Miranda Legović, anche il contributo della segretaria del sodalizio Barbara Zancola e di Vladimir Torbica, che all’epoca era responsabile delle attività culturali nell’ambito della Giunta esecutiva comunitaria. Superando tutti i problemi finanziari e tecnici, si giunse alla prima edizione in cui si realizzarono 70 fotografie. Per Vladimir Torbica, oggi assessore regionale alla Cultura e alla Territorialità, la pubblicazione di questa monografia è il regalo più bello che il sodalizio cittanovese ha fatto a sé stesso nel 75°della sua fondazione. Dijana Lipovac Matić, presidente del Consiglio cittadino di Cittanova, ha portato i saluti dell’amministrazione cittadina.
La Foto Ex tempore è certamente l’opera omnia di Miranda Legović. “Abbiamo raccontato l’Istria, dalla storia di Venezia al fiume Quieto, ai miti, ai paesi che non ci sono più, lasciando un valore aggiunto alla Comunità degli Italiani, alla Città, alla Regione istriana, esprimendo la multiculturalità regionale, tema con il quale abbiamo concluso questo splendido ciclo durato 15 anni”, ha rilevato.

Una testimonianza doverosa
Eugen Borkovsky ha riassunto la monografia, suddivisa cronologicamente e tematicamente, raccontando nel dettaglio la manifestazione. Lo storico dell’arte Marino Baldini ha ricordato l’apporto dato da Pino Bonanno e Virgilio Giuricin, dai fotografi della scuola zagabrese e dagli altri partecipanti e numerosi collaboratori esterni. La Comunità degli Italiani di Cittanova era al centro di questo coordinamento, che ha coinvolto la Città, la Regione e, a seconda delle esigenze, altre amministrazioni e istituzioni culturali (e non) locali e regionali. Baldini ha ricordato il contributo dato da persone che non ci sono più: il docente e grafico Ivo Vrtarić, l’artista Refik Fiko Saliji, il fotografo Željko Bobanović – Don Bobo, il corrispondente del nostro quotidiano Branko Ljuština – Ljuljo e il giornalista Davor Šišović, scomparso di recente.
Questa di Cittanova è stata soltanto la prima presentazione di un’opera che ci racconta com’eravamo, una testimonianza che, come ha detto Glauco Bevilacqua, era doveroso lasciare per iscritto.

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