La sfida per un turismo sostenibile

La seduta solenne del Consiglio cittadino in occasione della Giornata della Città e della festa patronale ha visto il focus su un nuovo modello di sviluppo che verrà adottato nel prossimo futuro. «Un cambiamento è più che mai necessario», sottolinea il sindaco Marko Paliaga

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La sfida per un turismo sostenibile
I vincitori dei premi annuali con il sindaco. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

In occasione della festa della sua patrona Sant’Eufemia, Rovigno ha celebrato la sua Giornata con la seduta solenne del Consiglio cittadino, tenutasi nel Centro multimediale. Un’occasione per ripercorrere ciò che è stato fatto negli ultimi 12 mesi, ma anche per consegnare premi e riconoscimenti ai cittadini meritevoli. Dopo l’intonazione dell’inno nazionale e di quello della Regione istriana da parte degli alunni dell’istituto di musica “Vladimir Nazor”, il primo a salutare gli ospiti – tra cui il presidente della Regione Boris Miletić, deputati al Sabor, sindaci di diverse Città e Comuni istriani, il sindaco della cittadina gemellata di Adria, Omar Barbierato, oltre a numerose personalità del tessuto imprenditoriale, politico e sociale – è stato il presidente del Consiglio Emil Nimčević, sottolineando gli sforzi dell’amministrazione locale profusi nell’elevazione degli standard legati alla qualità della vita. “Ci stiamo mettendo alle spalle un’altra stagione turistica di grande successo, collocandoci anche quest’anno tra le destinazione più ambite dell’intero Adriatico, a testimonianza di come anche oltre confine vengano riconosciuti i valori che coltiviamo quali unità, coesistenza, ospitalità e altruismo, nonché apprezzato il modo in cui custodiamo il nostro patrimonio storico e le nostre tradizioni. Ma la Città continua a investire non soltanto nelle infrastrutture, bensì anche e soprattutto nelle persone. Creiamo opportunità per le future generazioni investendo negli asili e nelle scuole, attraverso programmi sociali rivolti a chi si trova in difficoltà, incentiviamo lo sviluppo economico e sosteniamo numerose associazioni. Questo perché investire nelle persone e nelle loro attività porta a molteplici benefici a lungo termine”.

Qualità, non quantità
Il sindaco Marko Paliaga, nel suo discorso, si è soffermato in particolare sull’asset del turismo e della sua futura trasformazione. “Abbiamo frantumato tutti i record guadagnandoci tante copertine per essere la destinazione con il primato di pernottamenti in Croazia. La maggior parte si accontenterebbe di questi risultati, ma non è questo il nostro caso. Ecco perché abbiamo deciso di compiere un ulteriore passo avanti e di ragionare nell’ottica del futuro sviluppo turistico. Il nostro obiettivo non è un turismo di massa, bensì sostenibile. E se parliamo di sostenibilità sarà necessario decidere ora se continuare a misurare il successo in base al numero di pernottamenti, o se invece sarà il caso di prendere in considerazione altri parametri e indicatori. L’attuale strategia, adottata lungo tutta la costa del Paese, la reputo insostenibile in quanto nei mesi estivi grava pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini. Un cambiamento è pertanto più che mai necessario ed è proprio per questo che siamo al lavoro su una nuova Strategia del turismo che determinerà il futuro sviluppo di questo comparto. Uno dei punti chiave prevede la limitazione in termini di presenze riducendo così la pressione nei mesi di luglio e agosto, nonché la contemporanea estensione verso la bassa stagione per un turismo rivolto alla qualità anziché alla quantità”. Un concetto ribadito anche dal presidente della Regione Miletić nel suo intervento.
Il primo cittadino si è infine soffermato sui progetti portati a termine nell’ultimo anno, ribadendo come la Città continui a essere ai vertici a livello nazionale in diversi ambiti come infrastrutture, sostenibilità ambientale, gestione dei rifiuti, sensibilità sociale, istruzione e trasparenza amministrativa.

Opera Omnia a Marisa Sciolis Škrapić
La seduta è terminata con la consegna dei riconoscimenti annuali. Il premio Opera Omnia è andato nelle mani della dott.ssa Marisa Sciolis Škrapić per il suo “incommensurabile contributo e pluriennale attività presso la Casa della salute di Rovigno”. Lo Stemma della Città è stato conferito a Marino Budicin per “l’eccezionale contributo nella conservazione e promozione della tradizione, della storia e del patrimonio culturale rovignese”. A ritirare il premio è stato suo figlio Leandro, trovandosi Marino temporaneamente all’estero. La Medaglia della Città è stata assegnata al dott. Marinko Rade per il “conseguimento di importanti risultati nel campo della scienza e della ricerca”, nonché, postuma, a Enis Kancelir per il suo “eccezionale contributo allo sviluppo dell’economia e dello sport rovignese”. Infine, la Targa della Città è andata all’impresa agricola “Panjoka” per il “contributo nello sviluppo della viticoltura rovignese”, con Majda ed Edo Babić a ritirare il premio.

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