L’asilo cittanovese “Girasole” ha creato un blog per stare vicino e accompagnare bambini e genitori in questo periodo di pandemia e “stop” alla socializzazione e frequentazione delle istituzioni scolastiche. Un blog colorato, aggiornato in tempo reale e suddiviso in diverse sezioni sul quale è possibile trovare, oltre alle informazioni date dalla Protezione civile e altre delibere, pure consigli per i genitori con istruzioni utili su come spiegare il coronavirus ai bambini, giochi, libri, audio storie e video teatro per bambini con la Contrada di Trieste. Non mancano, infine, i consigli del logopedista.
“Questa è una sezione virtuale, nata per facilitare la comunicazione e il rapporto con i genitori dei bambini che frequentano la nostra istituzione, che raccoglie il materiale proposto sia da me, in qualità di direttrice e psicologa, che delle educatrici – ci ha confermato al telefono Arianna Doz -. È la prima volta che usufruisco di una piattaforma simile, ma sono soddisfatta, in quanto permette di aggiornare in tempo reale ed esaustivo tutti nello stesso momento”. Tra gli ultimi titoli si legge: “I Ciclamini propongono di divertirsi così…”, laddove i Ciclamini sono una sezione dell’istituzione, assieme ai Pesciolini e ai Cucciolotti.

No alla noia
Numerose, quindi, le proposte utili e divertenti per non lasciare spazio alla noia. Vediamo così “Giochiamo con i materiali naturali”, in cui la sabbia viene definita “magica”, in quanto oltre che ad essere divertente, stimolando la creatività, la manualità e i sensi del bambino, attiva pure la sua socializzazione e il ragionamento logico, migliorandone la concentrazione e aiutandolo a rilassarsi. Sotto il titolo “Arte profumata”, invece, troviamo come materiale proposto per intrattenere i bimbi cartoncini, colla vinilica e aromi da cucina quali caffè, cannella, sale, zucchero, farina bianca, ma anche farina gialla, semolino, cacao, erbe aromatiche tritate, che oltre che a stimolare nei bambini la creatività, la manipolazione, l’attenzione e la concentrazione, sviluppano pure l’olfatto e la capacità di differenziare gli aromi. Su tutto, quindi, la regola sovrana è: “A un bambino non si deve insegnare nulla, si devono semplicemente mettere a sua disposizione gli stimoli giusti”, in quanto i materiali naturali permettono infinite possibilità di gioco per ogni bambino, di qualunque età e con qualunque carattere.
Il rispetto della natura
Un altro punto è il rispetto nei confronti della natura, imparando a osservarla e comprenderla al motto di “guardare ma non toccare”. La bellezza dei fiori non attira solo le api, ma anche i bambini, viene specificato, quindi è importante che li osservino, annusino e ne sentano la sensibilità attraverso il tocco leggero. Ma con una raccomandazione: evitare di raccogliere fiori spontanei, perché si rischia non solo l’estinzione di specie rare, ma anche la possibilità di togliere nutrimento ad animali e insetti, che di quei fiori si cibano. Tante altre le istruzioni di come in natura non si butti via niente e la cenere di rami e foglie secche bruciate poss diventare un ottimo concime da spargere nell’orto prima della semina o da mettere intorno alle piantine durante la loro crescita.
Si ha quindi modo di conoscere le 8 intelligenze secondo Gardner, in particolare quella naturalistica, definita come la capacità di imparare dall’ambiente che ci circonda e di interagire correttamente con gli elementi in esso contenuti, in quanto vengono stimolate diverse capacità, di osservare, ricordare, distinguere, classificare, nonché la curiosità e il ragionamento logico, il senso della responsabilità e il rispetto.
Giochi da grandi
Non ci sono bambini che non giochino a fare i “grandi” e a far diventare l’occupazione di un adulto il loro gioco preferito. “Imparare a utilizzare gli attrezzi come gli adulti può aiutare i bambini a sviluppare destrezza e senso di responsabilità. Siccome ogni bambino si sviluppa con un ritmo diverso, non possiamo dare consigli su quali utensili siano adatti per una certa età, ma va valutata la preparazione di ogni singolo bambino”, si legge nella piattaforma che spiega pure come permettere al bambino di aiutare nelle faccende domestiche stimolerebbe la sua autostima, l’indipendenza e la formazione di un cittadino capace di stare in una rete in cui le persone fanno le cose l’una per l’altra, non mancando di creare un’identificazione con i genitori, poiché i bambini imparano da loro. Sottolineata pure la ricchezza dei giochi “fai da te”, quelli fatti dai genitori per i bambini o con i bambini, che acquisiscono un valore affettivo unico. “Osservate il vostro bambino e proponetegli giochi che stimolino la sua curiosità e portino a sviluppare le sua abilità”, leggiamo sulla piattaforma. Importanti pure i giretti in bici, anche in casa o sul terrazzo, in quanto ai bambini più piccoli sono sufficienti pochi metri quadrati per godere delle gioie di andare su ruote sviluppando la coordinazione motoria, l’equilibrio, la muscolatura, ma anche il senso di competenza e autonomia.
Un periodo indimenticabile
Come ciliegina si propone “Cuciniamo assieme”, che per i più piccoli diventa una cosa seria. A grandi linee, il consiglio che viene dato, senza perdere mai la leggerezza e il piacere di cucinare, è quello di preparare con i bambini cibi veri, che in seguito saranno mangiati da loro stessi. Dall’essere passivamente nutrito, il bambino passa gradualmente a imboccarsi da solo, per poi arrivare a prepararsi il cibo e, perché no, a farlo per gli altri, con grande vantaggio per la sua autostima. Questo, per i bambini, è un periodo bello e indimenticabile, come affermato da Ranko Rajović, specialista in medicina interna e autrice del programma di apprendimento Nurturing Talented Children (NTC), nella catechesi pubblicata dalla direttrice Doz nel blog, dove viene specificato come da questo isolamento gli adulti impareranno molte cose nuove dell’essere genitore.