Il prossimo bando di concorso per la vendita dei terreni nella futura zona imprenditoriale di Chersano Est sarà pubblicato nella prima metà di quest’anno. A confermarcelo nei giorni scorsi è stato il sindaco Roman Carić, secondo il quale, dopo il fallimento del primo bando, al quale entro la scadenza del termine, nella seconda metà di dicembre, non era pervenuta alcuna domanda, il Comune rivedrà, tra gli altri particolari della procedura, pure il prezzo iniziale al metro quadrato.
Nel caso del primo bando il prezzo era stato fissato a 28,71 euro. Tuttavia, dopo le modifiche che saranno definite per il prossimo bando al fine di rendere la zona (più) interessante agli imprenditori, il prezzo dovrebbe subire una riduzione. Con la documentazione per il primo bando, nella zona imprenditoriale di Chersano Est, con il Centro per l’imprenditoria agricola (questo il nome ufficiale dell’area a uso produttivo e commerciale), erano stati messi in vendita 18 terreni che occupano una superficie complessiva di circa 60.000 metri quadrati e che dispongono di un accesso all’infrastruttura stradale. Tra questi figurano pure due terreni con più di 10.000 metri quadrati, mentre la superficie degli altri lotti elencati nel bando è di 1.610 e 5.060 metri quadrati. La superficie della zona è di 79.000 metri quadrati, ai quali vanno ad aggiungersi i metri quadrati dell’infrastruttura stradale e delle aree verdi.
Il prezzo iniziale era stato definito in base alla stima del valore del terreno donato dallo Stato al Comune negli anni scorsi, che nel 2020 ammontava a circa 13,4 milioni delle vecchie kune, e conformemente agli investimenti sostenuti dal Comune al fine di dotare l’area dell’infrastruttura necessaria. Stando a quanto confermato nello scorso periodo da Carić, il valore di base della zona è di 2,8 milioni di euro. Ne dovrebbe far parte il Centro per l’imprenditoria agricola, un’iniziativa scaturita dal Festival delle erbe spontanee che il Comune e il suo Ente turistico organizzano da diversi anni, per la realizzazione della quale quest’autonomia locale, secondo le varie conferme degli anni scorsi, avrà un sostegno della Regione istriana.
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