Buie. Nevio Zotić, un volontario instancabile

All’Istituto professionale il prezioso contributo del fruitore del Centro per l’inclusione e il sostegno nella comunità

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Buie. Nevio Zotić, un volontario instancabile
Il Centro per l’inclusione e il sostegno nella comunità di Buie visto dall’alto. Foto: ERIKA BARNABA

Il volontariato è un’attività encomiabile, nella quale un individuo investe volontariamente il proprio tempo, il proprio impegno, competenze e conoscenze per contribuire al benessere della comunità. La soddisfazione per i cambiamenti che avvengono nella comunità stessa come risultato diretto dei propri sforzi, sono un’enorme ricompensa per ogni volontario e uno stimolo a perseverare in ciò che fa. Ne sa qualcosa anche Nevio Zotić, trentanovenne di Salvore, persona con disabilità intellettiva che fa parte del Centro per l’inclusione e il sostegno nella comunità di Buie, struttura nella quale da anni trascorre regolarmente il suo tempo. Tuttavia, sono già cinque anni che, tre giorni alla settimana, Nevio presta servizio di volontariato presso l’Istituto professionale di Buie, il tutto su proposta del preside Milivoj Gospić, che ha avuto l’idea di consentire a un utente del Centro di mostrare le proprie possibilità e lavorare per accrescere il potenziale personale attraverso il sistema del volontariato.
Il direttore del Centro, Marko Đaković, ha accolto questa proposta con entusiasmo, valutando che Nevio Zotić sia la persona più adatta per svolgere questo ruolo. Questa scelta si è dimostrata la migliore in quanto, estremamente responsabile e incredibilmente puntuale, il volontario ha stupito tutti con la sua dedizione a quello che fa. Con grande volontà, vuole rendersi utile ogni giorno e con il tempo i suoi ruoli sono cambiati in base ai suoi progressi.
“All’inizio aiutava il custode di turno davanti alla porta d’ingresso e controllava la pulizia della struttura dopo le pause brevi. In seguito è diventato insostituibile nei lavori di giardinaggio nell’arboreto scolastico e nel lavoro di sistemazione del materiale nell’archivio scolastico. Poi ha iniziato a partecipare pure alla preparazione degli oggetti di scena per gli spettacoli scolastici in occasione delle festività di Pasqua e Natale e, quando necessario, ha dato una mano anche nella dispensa scolastica. Si è particolarmente distinto aiutando nella biblioteca scolastica, dove quest’anno ha pure l’impegnativo compito di assistere alla regolare revisione del fondo bibliotecario. E in tutti questi anni Nevio ha assolto con il sorriso sulle labbra tutti i compiti affidatigli. Il suo volontariato era stato interrotto per un po’ di tempo dalla situazione determinata dalla pandemia, ma non appena l’emergenza era rientrata, Nevio era ritornato all’opera. Questa storia è un meraviglioso esempio di come tutti possono dare il proprio contributo alla comunità. Si pensa spesso che le persone con disabilità intellettiva se la cavino meglio in una comunità chiusa e che trovino difficile integrarsi nella società, ma non è così. Nevio ha colto al volo l’opportunità offerta dall’Istituto professionale di Buie, dimostrando di poter partecipare attivamente alla vita della comunità locale. Con il suo impegno si è dimostrato indispensabile nella vita della scuola. Ci auguriamo che altre istituzioni scolastiche seguano l’esempio di quella buiese, dando vita ad altre storie simili”, ha rilevato il direttore del Centro Marko Đaković, congratulandosi con il volontario per il coraggio e la dedizione con cui svolge i compiti di volontariato.

Nevio Zotić e Milivoj Gospić.
Foto: MARKO ĐAKOVIĆ

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