Alto Buiese, un’area ricca di risorse naturali

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Alto Buiese, un’area ricca di risorse naturali

MOMIANO | L’ambiente naturale come potenziale turistico dell’Alto Buiese è il tema della conferenza proposta dal dott. Andrea Deklić nell’ambito del 4° Ciclo di conferenze “Il castello Rota a Momiano” .

Un importante progetto storico-culturale, finanziato dalla Regione istriana e realizzato dall’Università popolare aperta di Buie in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Momiano.
Tra il numeroso pubblico, presente in sala pure la vicepresidente della Regione istriana, Giuseppina Rajko, l’assessore alla Cultura della Regione istriana, Vladimir Torbica, il sindaco della Città di Buie, Fabrizio Vižintin, il presidente del Consiglio cittadino, Rino Duniš, la soprintendente per i beni culturali dell’Istria, Lorella Limoncin Toth, e la direttrice della Scuola elementare italiana “Edmondo De Amicis” di Buie, Katia Sterle Pincin. A fare gli onori di casa, la f.f. di direttore dell’UPA di Buie, Tanja Šuflaj.
“Questa ricerca non è destinata ad essere uno studio esaustivo, ma soltanto una breve introduzione sulle possibilità di sviluppo del turismo e la protezione dei più importanti fenomeni naturali dell’Alto Buiese”, ha spiegato Deklić. Difatti, nella conferenza ha presentato in modo minuzioso e molto chiaro le potenzialità del patrimonio naturale dell’Alto Buiese come possibile attrazione turistica, con lo scopo di farne un modello turistico sostenibile ed educativo.
La presentazione è il risultato di molti anni di lavoro sul campo, ad analizzare le immagini satellitari e topografiche del terreno, incontrare e intervistare i residenti in loco, creare una vasta ricerca d’archivio e una documentazione fotografica dei fenomeni osservati nella zona.
È stato sottolineato che l’emergere e lo sviluppo delle attività turistiche dipende direttamente dagli elementi naturali dello spazio, dalle caratteristiche demografiche, dalle opportunità politiche ed economiche e dalla cultura della regione.
L’area dell’Alto Buiese è un’area culturale e geografica ricca di tradizioni storiche di caratteristiche agrarie, utilizzate come attrazione turistica.

Potenziale da sfruttare

Le tendenze del turismo contemporaneo gravitano verso un turismo ecologicamente sostenibile, in cui il patrimonio naturale è allo stesso tempo protetto e utilizzato ai fini delle attività turistiche. Il territorio buiese, situato nella parte settentrionale della penisola istriana, include la parte centrale e settentrionale di Buie, Grisignana e Portole. Uno dei vantaggi principali di questo territorio è la sua posizione marittima e di confine che lo rende una delle principali località turistiche. Oltre a ciò, vanta pure un clima molto favorevole e un ricco patrimonio naturale, storico e culturale.
Le caratteristiche di rilievo dell’Alto Buiese sono tipiche del rilievo fluvio-carsico: valli fluviali di roccia calcarea, soggetta a fenomeni tipici del Carso, lungo il cui corso si sono aperti inghiottitoi sui quali l’incisione continua ad approfondirsi, a valle non c’è più acqua fluente e, quindi, si genera una valle secca. L’area intorno all’inghiottitoio si evolve come una dolina e il resto del bacino diventa una valle fluviale. L’area comprende 30 insediamenti rurali, la maggior parte dei quali a Grisignana, Portole e Momiano. Con circa 3mila abitanti e una densità di 40 abitanti/km2, l’area dell’Alto Buiese appartiene alle aree abitate al di sotto della media nazionale.

Sviluppare l’offerta

L’offerta turistica attuale comprende ristoranti, cantine, eventi attraenti, agriturismi e alloggi particolari che sfruttano il potenziale naturale come le Strade del vino e dell’olio d’oliva, usate anche per il trekking e il ciclismo. I boschi vengono invece usati per il turismo di caccia.
Il relatore ha concluso confermando che, grazie all’esistenza del ricco patrimonio culturale e storico, istituzioni, associazioni di cittadini attivi e fenomeni naturali inutilizzati, l’Alto Buiese ha tutti i vantaggi per uno sviluppo didattico-scientifico e quello di un turismo escursionistico e ricreativo. Ad avere maggiore possibilità di affermazione e sviluppo è il sentiero geologico dell’Alto Buiese, che, oltre all’offerta di ricche risorse naturali, ha una solida base storica per creare grandi attrazioni geologiche.
Il prossimo appuntamento con il ciclo di conferenze si terrà il 28 aprile alle ore 19, quando verrà presentato il volume degli Atti del Convegno scientifico internazionale tenutosi a Momiano, “Acta Bullearum III”.

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