Emozionante, coinvolgente e suggestiva l’escursione storico-ricreativa organizzata dalla Comunità degli Italiani di Cittanova nell’ambito del progetto “Camminare fa bene, insieme fa meglio” che ha visto già molteplici appuntamenti per il territorio regionale. Nei giorni scorsi è stata la volta dell’Istria centrale, dove i connazionali hanno intrapreso un viaggio per esplorare le ricche tradizioni e la storia culturale in un’avventura che li ha condotti innanzitutto al maestoso castello e al Museo etnografico e civico di Pisino, una tappa imperdibile per chiunque desideri immergersi nella cultura locale.
Come emerso, sotto la guida esperta di Martina Dagostini, il Castello di Pisino, risalente al XIII secolo, svetta maestoso su un promontorio roccioso, offrendo una vista mozzafiato sulla pittoresca città circostante. Con le sue imponenti mura e le torri maestose, è un simbolo tangibile del passato glorioso di questa terra. Il gruppo di connazionali è stato trasportato indietro nel tempo, immergendosi nella storia tumultuosa e nelle leggende avvincenti che circondano questo luogo iconico, per poi dirigersi al Museo in una tappa essenziale per comprendere appieno le radici culturali della regione. Infatti lì sono stati “accolti” da una vasta collezione di reperti che raccontano la storia delle comunità locali, dalle loro tradizioni agricole alle arti e mestieri tradizionali. Manufatti artigianali finemente lavorati, abiti tradizionali e strumenti agricoli antichi sono soltanto alcune delle meraviglie che hanno catturato la loro l’attenzione.
Dopo questa doppia esperienza che ha nutrito l’anima e arricchito la comprensione dei legami profondi che legano le comunità moderne alle loro radici storiche, la tappa successiva li ha portati a esplorare le meraviglie naturali delle cascate sul torrente Foiba. Quest’avventura nella natura ha offerto un’esperienza indimenticabile, arricchita dalla bellezza mozzafiato di questo angolo nascosto dell’Istria, che rappresenta una delle gemme paesaggistiche, con il suo flusso d’acqua cristallina che si tuffa in piccole piscine naturali circondate da una fitta vegetazione.
Durante la visita, i partecipanti hanno avuto l’opportunità d’immergersi completamente nella natura, dove, attraversando sentieri e boschi per raggiungere le cascate, hanno potuto ammirare la varietà della flora e della fauna locali, respirare l’aria fresca e pura della campagna istriana e scattare un’immancabile foto ricordo di gruppo.
L’ultima tappa ha portato la comitiva nella piccola chiesa di San Bartolomeo a Vermo, meglio conosciuta come la chiesetta di Vermo, gioiello architettonico risalente al XIV secolo, che custodisce un tesoro artistico unico al mondo, gli affreschi della danza macabra, che raffigurano una processione di persone di ogni estrazione sociale, dalla nobiltà al contadino, danzanti insieme alla “morte”.
Come confermato dalla guida Dagostini, è stata una splendida avventura. “Nonostante il caldo che ci ha creato delle difficoltà nelle camminate, siamo riusciti a percorrere tutto l’itinerario come prestabilito. Il gruppo, molto soddisfatto e contento, si è dimostrato interessato ai vari argomenti che sono variati dalla storia alle tradizioni. Ciliegina sulla torta è stata la parte più panoramica e affascinante, ossia la visita alle cascate, che grazie alla stagione favorevole e alla presenza d’ acqua, tanto verde e fiori, ha regalato un’esperienza unica”.
Presente alla scampagnata pure la presidente della CI di Cittanova, Cristina Fattori che ha ribadito la bellezza di quest’avventura, confermando come attraverso il dialogo e la condivisione di emozioni, si sono creati ricordi preziosi destinati a durare nel tempo.
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