Albona. Tra domande «soft» e quesiti… complessi

Ora delle interpellanze del Consiglio cittadino

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Albona. Tra domande «soft» e quesiti… complessi
Katarina Filipović. Foto: TANJA ŠKOPAC

L’andamento dei lavori di completamento e ricostruzione del monumento al minatore combattente a Piedalbona è stato uno dei temi del question time della seduta del Consiglio cittadino di Albona tenutasi ieri. Il consigliere Rasim Halilović, delle file della maggioranza, ovvero della Dieta democratica istriana (DDI) e del Partito istriano dei pensionati (PIP), ha voluto essere informato riguardo al futuro complesso che sarà dedicato ai minatori e al cui centro si trova l’opera del compianto artista albonese Quintino Bassani e dell’architetto Berislav Iskra, la realizzazione della cui idea fu avviata negli anni ‘80 del secolo scorso, ma mai del tutto completata.

Motivo d’orgoglio
Nel rispondere, il sindaco Valter Glavičić (DDI) ha detto che i lavori, avviati in autunno e che saranno realizzati in più fasi, si svolgono conformemente al piano e che fino alla fine di aprile quanto pattuito con gli esecutori, la ditta locale “De Conte”, sarà portato a termine. Secondo il sindaco, il risultato del progetto, che dovrebbe portare a una riqualificazione dell’area verde che ospita il monumento in parola in un luogo in cui si terranno manifestazioni culturali, sarà un motivo d’orgoglio per tutti gli albonesi e un omaggio a tutti i minatori del territorio.
I lavori che vengono eseguiti in quella parte della struttura che rappresenta le ex gallerie minerarie nell’Albonese stanno per essere conclusi. La lunga scalinata principale e le due laterali sono state pavimentate in pietra di Canfanaro. In questo momento i muri laterali si stanno coprendo con “cubetti”, che contribuiranno alla riproduzione delle gallerie minerarie. A breve inizieranno gli interventi pianificati per l’area che in futuro dovrebbe ospitare manifestazioni pubbliche. Secondo quanto confermato nei mesi scorsi, il valore dei lavori edili è di circa 5 milioni di kune o circa 664mila euro, mentre altri 173mila euro dovrebbero essere investiti nell’installazione dell’illuminazione decorativa.

Accuse di conflitto d’interesse
Quella di Rasim Halilović è stata una delle domande “soft” rivolte al sindaco. Più impegnativi sono stati invece i quesiti di Katarina Filipović, del Partito socialdemocratico (SDP), ai quali il sindaco, che li ha definiti troppo complessi, criticando la Filipović per aver avanzato “dieci domande in una, per di più con affermazioni e valutazioni poco precise”, ha deciso di rispondere per iscritto. La Filipović si è soffermata sulle scalinate che una volta collegavano l’area di Prohaska e le spiagge a Girandella e che venivano utilizzate anche dagli albonesi e non soltanto dai turisti. Stando alla Filipović, le scalinate sono diventate dei “sentieri senza corrimano per i quali non si sa se siano pubblici o meno”. A suo parere, la ditta alberghiera “Valamar Riviera”, titolare degli alloggi e dei locali di ristorazione operanti nella zona, dovrebbe provvedere a quanto necessario per far sì che i sentieri siano segnati come area pubblica. “Perché comunque, come concessionaria della spiaggia di Girandella, paga soltanto 0,15 euro al metro quadrato di quest’ultima. E si tratta di una superficie di 20.445 metri quadrati. Non mi è chiaro chi abbia potuto pattuire un prezzo del genere”, ha detto la Filipović, insinuando che il costo, troppo esiguo, che corrisponde all’affitto che si paga per un punto vendita sul lungomare, fosse il frutto di un conflitto d’interesse, ovvero dovuto al fatto che, come ha ricordato, negli anni scorsi tra i collaboratori del sindaco ci siano stati alcuni dipendenti dell’azienda in parola (senza fare nomi), che avrebbero portato l’acqua al munilo della stessa.

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