Con le telecamere di sorveglianza nella piazza principale della Cittavecchia, dal giorno della loro attivazione, ossia il 1.mo agosto, fino al 14 settembre sono stati rilevati 557 casi di sosta irregolare, per i quali sono state emesse 349 multe di 300 kune e 208 quelle di 500 kune. È quanto confermato durante l’ora riservata alle interpellanze dei consiglieri all’ultima seduta del Consiglio cittadino di Albona.

A soffermarsi sui dati è stato l’assessore agli Affari comunali, Danijel Žužić, rispondendo alle domande del consigliere Lari Zahtila, della maggioranza (DDI-PIP), riguardo ai risultati di quello che è stato un investimento di 77.500 kune, di cui 24.500 stanziati dal Fondo per la tutela ambientale e l’efficienza energetica. Secondo Žužić, l’importo complessivo delle multe rilasciate in Piazza Tito nello stesso periodo ammonta a circa 208mila kune.
Durante il question time della stessa riunione è stata discussa pure la problematica dei cinghiali nelle zone abitate dell’Albonese. Come ha sottolineato il consigliere Rasim Halilović (DDI-PIP), chiedendo alla Città che cosa intenda fare per risolvere il problema, gli stessi animali sarebbero stati avvistati pure nel centro di Piedalbona. “Non parlerò di quello che intendiamo fare, ma di ciò che abbiamo fatto finora”, ha detto il sindaco Valter Glavičić (DDI), confermando che ci sono state delle riunioni con le Società venatorie del territorio, che hanno avuto dalla Città un sostegno finanziario per l’acquisto di repellenti per i cinghiali, mentre ai cittadini sono andati i mezzi per i “pastori elettrici” per la protezione dei terreni agricoli più grandi. Secondo Glavičić, ciò ha portato a determinati risultati, anche se il problema non è stato risolto del tutto.
“Siamo in contatto anche con l’Unione nazionale delle società venatorie e presto inizierà la compilazione del Piano per la tutela della fauna selvatica, conformemente al quale saranno attuate delle misure aggiuntive, ovvero intense azioni di abbattimento dei cinghiali”, ha aggiunto Glavičić.