Albona. Giuseppina Martinuzzi, omaggio in versi e fiori

Cerimonia nel cimitero cittadino in occasione del 179.esimo della sua nascita

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Albona. Giuseppina Martinuzzi, omaggio in versi e fiori
I partecipanti alla cerimonia. Foto: TANJA ŠKOPAC

In occasione del 179.esimo anniversario della nascita della grande Giuseppina Martinuzzi, ieri mattina presso il cimitero cittadino si è svolta la tradizionale commemorazione con la quale ogni anno la Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona e la Città ricordano, con la deposizione di fiori, l’illustre insegnante, letterata e rivoluzionaria albonese.
Come sottolineato nell’occasione da Daniela Mohorović, presidente del sodalizio albonese, questo porta con orgoglio il nome della Martinuzzi e continua a sostenere le idee e i valori da lei promossi. Nata ad Albona il 14 febbraio 1844 e scomparsa nella sua città natale il 25 novembre 1925, la “maestra dei poveri” era conosciuta per la sua lotta per i diritti degli oppressi, compreso l’impegno incentrato sulla promozione dell’emancipazione della classe operaia attraverso l’istruzione. Un’altra questione cui la Martinuzzi dedicò la propria vita è stata l’uguaglianza tra uomini e donne.
“Lottava pure per l’uguaglianza tra la lingua italiana e quella che all’epoca era definita slava”, ha ricordato la Mohorović, invitando tutti i presenti alla presentazione del volume “Povera quela casa dove no xe Maria” di Maria Viscovich Vlačić tenutasi in serata nel Teatrino della CI e organizzata dal sodalizio e dall’associazione “Katedra Čakavskog sabora Labin” (Cattedra del Sabor ciacavo di Albona).
Nel rivolgersi ai presenti, il sindaco Valter Glavičić ha detto che la Martinuzzi era una grande donna, un’albonese nel pieno senso della parola, che comprendeva i valori e l’importanza della convivenza dei popoli in Istria. “La sua vita e la sua opera sono ancora oggi un’ispirazione per tutti noi”, ha concluso Glavičić.
Presenti alla cerimonia alcune attiviste e componenti del coro misto della CI albonese, che pure porta il nome di Giuseppina Martinuzzi. Tra queste, è stata Tanja Gobo a leggere la poesia della Martinuzzi intitolata “La rondinella istriana”. Presente pure il prof. Tullio Vorano, presidente della Giunta esecutiva del sodalizio albonese.

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