Gli orologi, ponte fra Parenzo e Castelfranco

Il progetto «Il Tempo della Serenissima», realizzato con il contributo della Regione del Veneto, è stato presentato nei giorni scorsi nella realtà italiana

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Gli orologi, ponte fra Parenzo e Castelfranco
La torre civica di Castelfranco Veneto. Foto: DENIS VISINTIN

Con l’incontro svoltosi nella Sala consiliare del Comune di Castelfranco Veneto si è concluso il progetto “Il Tempo della Serenissima – Valorizzazione storico-culturale e turistica della tradizione orologiaia nell’Istroveneto”. Hanno partecipato al progetto, realizzato con il contributo della Regione del Veneto, con capofila la Comunità degli Italiani di Parenzo, la CI “Fulvio Tomizza” di Umago, la Città di Parenzo, i Comuni di Castelfranco Veneto e Chioggia, come pure la Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin” di Parenzo”. Alla prima fase aveva partecipato anche il Comune di Badia Calavena.

Un percorso turistico e culturale
Dopo il benvenuto del sindaco Stefano Marcon, Lara Musizza, presidente della Giunta esecutiva della Comunità degli Italiani di Parenzo, ha esposto l’impegno operativo del sodalizio e la nostra realtà minoritaria, mentre Roberta Garbuio e Gianfranco Giovine, assessori, rispettivamente, alla Cultura e al Turismo del Comune di Castelfranco Veneto, hanno parlato di pianificazione e strategie comunali per la pianificazione turistica del territorio, aprendo le porte a possibili altre collaborazioni con Parenzo. Come sottolineato, gli orologi, in questo caso, possono fare da ponte per un possibile percorso turistico e culturale.
Franco Rota, coordinatore del progetto, ha esposto le principali tappe e i risultati dell’iniziativa. Il vicepresidente della Comunità degli Italiani parentina, storico e giornalista del nostro quotidiano Denis Visintin, ha presentato il volume “Il Tempo della Serenissima – Percorso storico e culturale fra gli orologi da torre del Veneto, dell’Istria e della Dalmazia”, che raccoglie i risultati conseguiti e le relazioni presentate nell’ambito dell’omonimo convegno. Leonardo Sernagiotto, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha trattato gli “Orologi da torre nel territorio del Veneto: una ricerca pilota nell’area castellana”, mentre Alceo Solari, dell’Associazione “Amici dell’Orologeria Pesarina” di Pesariis, ha esposto la sua relazione “Nascita e sviluppo dell’orologeria da torre. Il ruolo avuto dei maestri artigiani di Pesariis”. Presentata pure la videoproiezione di Angelo Frascati, presidente del Gruppo culturale “Dondi dall’Orologio” di Chioggia, dal titolo “Il lungo viaggio di Jacopo e Giovanni Dondi dall’Orologio, da Chioggia a Padova, fino alla Luna e altri Astri”. L’incontro è stato moderato da Matteo Melchiorre, direttore della Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto.

Il datario della torre civica della località ospitante.
Foto: DENIS VISINTIN

La torre civica
I partecipanti hanno poi visitato la torre civica, che, con i suoi simboli, racconta la storia di Castelfranco Veneto, con i quadranti dell’orologio da due lati. Al suo interno, al pianoterra è posizionato il meccanismo dell’orologio che la “Fratelli Solari” di Pesariis collocò qui nel 1874, simile a quello del campanile del Duomo di Buie, del 1876. Al primo piano si trova il meccanismo interno dell’orologio con il datario e, nel cerchio sovrastante, il lunario. Al secondo piano si trova un affresco rappresentante un orologio simmetrico a quello posizionato sulla facciata della torre che guarda all’interno del castello. La rappresentazione dei numeri al contrario facilitava la regolazione dell’orologio dall’interno.
La prima fase del progetto era stata avviata nell’ottobre del 2019, a seguito dei contatti preparatori avviati dalla Comunità degli Italiani parentina con l’Associazione “Amici dell’Orologeria Pesarina” e con i partner partecipanti. Dopo l’assegnazione del contributo di supporto da parte della Regione Veneto, si sono avute le presentazioni di Parenzo e Castelfranco Veneto, il 12 settembre e il 19 ottobre 2019. Nel 2020 un incontro di studio. Ostacolati in seguito dalla pandemia, gli appuntamenti sono culminati il 20 ottobre dello stesso anno con il convegno di Parenzo. Nel frattempo, era stato attivato il sito web www.parenzo-porec.com. Poi, la seconda fase, sostenuta ancora una volta dalla Regione del Veneto, che ha visto la pubblicazione del volume di cui sopra, presentato nelle settimane scorse a Parenzo, Umago e Chioggia e ora a Castelfranco Veneto. Nei giorni scorsi, delle lezioni in materia si sono svolte alla Scuola elementare “Bernardo Parentin” e durante l’attivo degli insegnanti delle scuole elementari italiane dell’Istria svoltosi presso la stessa istituzione.

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