Valter Frego: «Corridoi europei verso Fiume»

L’europarlamentare istriano alla CI di Palazzo Modello

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Valter Frego: «Corridoi europei verso Fiume»
Foto Ivor Hreljanović

La Comunità degli Italiani di Fiume ha ospitato l’europarlamentare istriano al Parlamento europeo, Valter Flego, che ha presentato una relazione dal titolo “Le modifiche ai corridoi di traffico europei e la loro importanza per Fiume e il Quarnero”. All’incontro hanno presenziato pure il presidente del PGS, Darijo Vasilić, il sindaco di Draga di Moschiena, Riccardo Staraj, la presidente della CI di Abbazia Sonja Kalafatović, il presidente della CI di Laurana, Igor Prodan e la presidente del sodalizio fiumano della CNI, Melita Sciucca. L’appartenenza a un corridoio di trasporti europeo è una questione molto importante, poiché in questo modo determinate Regioni o Paesi possono fare richiesta per l’ottenimento di fondi Ue per la realizzazione delle infrastrutture. Flego nel suo discorso ha descritto alcuni meccanismi meno noti della politica di Bruxelles, tra i quali l’attività di lobbying. Per il tramite dei contatti giusti e con un lavoro adeguato, è possibile sostenere determinate politiche locali e portarle fino ai livelli più alti delle strutture di governo. Un esempio di successo, ha rilevato Flego, è la Slovenia, che grazie al proprio lavoro in ambito europeo è riuscita a ottenere un forte sostegno per i propri progetti nel settore dei trasporti. La Croazia, invece, nel 2021 era praticamente una zona bianca nella mappa europea dei corridoi di traffico, mentre ora soltanto Fiume si trova su tre direttrici distinte. Il cambio di rotta europeo, catalizzato anche dalla guerra in Ucraina, ha fatto delle necessità croate una questione europea. In questo modo sono stati ottenuti numerosi vantaggi, ma anche nuove responsabilità politiche e finanziarie.

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