In sciopero i conducenti dell’Autotrolej

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In sciopero i conducenti dell’Autotrolej

I conducenti dell’Autotrolej hanno scioperato. Gli autobus urbani e interurbani della municipalizzata Autotrolej si sono fermati fra le 12 e le 12.10 di ieri. Lo sciopero, che ha visto coinvolti i dipendenti della ditta di Fiume, si è svolto contemporaneamente anche in altre città del Paese, più precisamente a Zagabria, Spalato e Osijek, sempre con lo stesso obiettivo, quello di non perdere il diritto alle agevolazioni previste dalla legge per il computo agevolato della pensione per la categoria dei conducenti. La riforma pensionistica, infatti, prevede l’abolizione di questo diritto. In conformità alle attuali norme di legge, ai conducenti per ogni anno di servizio vengono riconosciuti 14 mesi.

La categoria, inoltre, vorrebbe che il computo agevolato venisse esteso anche ai conducenti dei mezzi del Pronto soccorso e dei Vigili dei fuoco. “È impensabile che si continui a fare questo mestiere stressante fino ai 67 anni d’età. La professione è di grande responsabilità e si deve garantire ogni giorno l’incolumità dei passeggeri. Il desiderio è che si possa andare in pensione a 57 anni d’età, con 25 anni di servizio alle spalle”, ha dichiarato Anto Jelić, del sindacato degli autisti ZET, al quale sono associati altri otto sindacati.
I leader sindacali dell’Autotrolej Alen Bartulac e Danko Špoljarić, hanno spiegato che i conducenti non chiedono nessun nuovo diritto, bensì soltanto di mantenere quelli acquisiti che riguardano i lavori usuranti. Uno di questi è sicuramente quello dei conducenti, soprattutto di quelli che guidano gli autobus delle linee urbane attraverso il traffico cittadino e con migliaia di passeggeri.
“Contiamo anche sull’appoggio dei passeggeri, perché questa nostra protesta riguarda anche la loro sicurezza. Molto spesso a bordo di un autobus ci sono anche un centinaio di persone e la responsabilità è esclusivamente del conducente, che deve essere tranquillo e rilassato. Le statistiche dimostrano che i migliori conducenti sono quelli tra i 42 e i 48 anni d’età, perché fino a quel momento, pur non avendo una grande esperienza, hanno buoni riflessi e un’ottima vista”, ha concluso Alen Bartulac.
Più tardi nel corso del giornata il governo ha dichiarato che le agevolazioni per attività usuranti verranno mantenute per quasi tutte le categorie. 

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