Turismo Quarnero. Il ritorno degli italiani: i più numerosi nei primi 3 mesi dell’anno

Ottimi i risultati relativi al primo trimestre di quest’anno, il che fa sperare bene per i prossimi mesi caldi

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Turismo Quarnero. Il ritorno degli italiani: i più numerosi nei primi 3 mesi dell’anno
Abbazia (Opatija), la Perla del Quarnero Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Fiume si prospetta un anno molto proficuo per quanto riguarda il turismo. Infatti, solo nei primi tre mesi di quest’anno sono stati registrati 17.947 arrivi ovvero il 50 p.c. in più rispetto allo stesso periodo del 2022, e 50.648 pernottamenti, che equivale al 32 p.c. in più rispetto all’anno precedente. Anche il 2022, però, è stato un anno da ricordare, come detto dal direttore dell’Ente per il turismo di Fiume, Petar Škarpa. “Già il 17 settembre abbiamo raggiunto i numeri realizzati nel 2019, l’anno record in assoluto. Devo quindi ringraziare tutti coloro che hanno dato un contributo, dagli albergatori, ristoratori, agenzie turistiche, affittacamere privati e tutti coloro grazie ai quali in breve tempo siamo tornati alla normalità in quanto a cifre. Fiume è diventata un classico esempio di turismo urbano, dove gli ospiti soggiornano in media 3,4 giorni, ovvero più della media europea di 2,5. Credo che questa differenza sia presente anche grazie al nostro mare e alle bellissime spiagge che ogni anno offrono un qualcosa di più. A Fiume si possono trascorrere anche delle vacanze attive, grazie al fatto che abbiamo a disposizione contenuti che non vengono offerti in altre città come quelli legati alla cultura, con musei, attrazioni varie, ma anche la possibilità di fare shopping. Ora abbiamo iniziato alla grande e se guardiamo che l’interesse per Fiume registrato nelle recenti fiere del turismo a Monaco di Baviera, Berlino e Vienna è altissimo e se non succederanno degli imprevisti, come la guerra in Ucraina ancora in corso, credo che il 2023 sarà un nuovo anno da record”, ha detto Petar Škarpa interpellato prima dell’inizio dell’Assemblea.
Soddisfatto dei risultati ottenuti finora anche il sindaco Marko Filipović. “Mi rallegrano non solo i dati 2022, ma anche il fatto che nel 2023 continuiamo ad avere degli ottimi riscontri. Tutti gli investimenti in corso daranno sicuramente un nuovo slancio al turismo. Parlo quindi non solo degli investimenti sulla costa, ma anche del nuovo ACI marina che sorgerà in centro, grazie al quale Fiume entrerà nella mappa mondiale delle destinazioni turistiche. Con gli investimenti nelle infrastrutture aumenterà la qualità del soggiorno degli ospiti non soltanto negli alberghi ma anche nelle strutture private. A Fiume il turismo è attivo 365 giorni all’anno”, ha dichiarato il sindaco.

La seduta dell’Assemblea dell’Ente per il turismo di Fiume.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Dati alla mano, nei primi tre mesi la maggior parte dei turisti (5.007) erano italiani, seguiti da bosniaci (3.731), serbi (2.309), statunitensi (2.126), sloveni (2.059) e poi ancora austriaci, tedeschi, romeni, ungheresi e macedoni. Gran parte dei pernottamenti riguarda la fascia d’età tra i 19 e 30 anni.
Illustrando il 2022, Škarpa si è soffermato sulle attività svolte durante l’anno, sui progetti quali Interreg Adrion Pronacul, Interreg Adrion Emoundergrounds, PerPeTuUm aGile, “Sulle rote dei Frankopan”, “Uniamoci con il patrimonio”, il patrimonio industriale, lo sviluppo dell’offerta outdoor, il filmato promozionale “Remember me”, premiato a 5 Festival del film turistico, il Winter Pass, per concludere con il congresso mondiale del turismo Skål, svoltosi nel capoluogo quarnerino.

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