Tassa sui cimiteri ribocciata la proposta

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Tassa sui cimiteri ribocciata la proposta

Bocciata per la quarta volta consecutiva la proposta di modifica riguardante le tasse sui cimiteri e l’emendamento proposto dal consigliere Josip Kukuljan. Quest’ultimo ha nuovamente chiesto che venisse abolita la legge mediante la quale i cittadini sono costretti a riacquistare il loculo allo scadere dell’affitto di trent’anni. Dopo vari interventi da parte dei consiglieri che hanno dichiarato quanto sia inutile e controproducente ripetere sempre le stesse cose, in quanto una decisione del genere provocherebbe gravi danni alla municipalizzata “Kozala”, il dibattito ha preso una brutta piega.

Con 19 voti contrari è stata bocciata anche la proposta sul nuovo metodo di calcolo dell’imposta comunale, che prevede l’aumento della stessa in base alle nuove zone in cui si trovano gli immobili e al tipo di proprietà immobiliare. Ricorderemo che l’importo dell’imposta non è stato cambiato dal 2001 a oggi, mentre nel frattempo sono state finanziate varie attività e investimenti. Per questo motivo è stato necessario suddividere il territorio cittadino in sei zone.

Burić preso di mira dall’opposizione

Dopo che Hrvoje Burić (Bura) ha dichiarato che questa volta non avrebbe approvato la proposta, ma si sarebbe astenuto, questi è stato attaccato da Danko Švornić (Lista per Fiume). “La prima volta hai abbandonato l’Aula prima della fine del Consiglio, la seconda eri contrario, ma hai appoggiato in modo condizionato la proposta, mentre adesso ti dichiari astenuto. Mi sa tanto che vuoi coprire le spalle del sindaco e diventare il rattoppo dell’SDP”, ha detto Švorinić. Ivona Milinović (HDZ) invece si è detta convinta che alle prossime elezioni Burić si presenterà come candidato a presidente dell’SDP. Numerose le repliche (che a momenti ricordavano uno spettacolo comico alle spese dei cittadini di Fiume), nel corso delle quali i consiglieri hanno usato a momenti anche toni forti. “Bisogna tenere conto del fatto che se la proposta venisse approvata, così com’è, ciò arreccherebbe alla municipalizzata che gestisce i cimiteri un danno di 1,5 milioni di kune che dovranno venire attinti da qualche altra parte. Quindi saranno un’altra volta i cittadini a dovere subire aumenti del prezzo dei servizi per coprire l’ammanco”, ha spiegato nuovamente il sindaco Vojko Obersnel.
Dopo oltre due ore di dibattito, con 18 voti a favore, altrettanti contrari e uno astenuto, la proposta è stata bocciata. Non è escluso che la proposta, visto il nuovo regolamento, tuttavia venga rimessa all’odg del prossimo Consiglio cittadino.

Vari temi al question time

Tradizionalmente i temi trattati nel corso del ‘question time’ – durato oltre due ore –, hanno toccato vari campi. Sandro Vizler (HNS) ha voluto sapere per quale motivo l’Autotrolej non abbia risolto in tempo il problema degli abitanti della zona di Tersatto i quali, a causa dei lavori riguardanti la rete fognaria, sono rimasti praticamente senza una linea dei bus. Marin Rajčić, direttore dell’Autotrolej, ha risposto che durante le festività pasquali la linea numero 2 circolerà a Tersatto secondo l’usuale tratta, mentre subito dopo sarà in funzione un minibus che viaggerà dal Campus attraverso le vie Krautzek e Mihanović, verso la chiesa e poi fino al palazzetto dello sport. Tea Mičić Badurina (PGS) ha invece voluto sapere se la Città, in collaborazione con il ministero competente, possa intervenire per salvare il Teatro Fenice che sta andando a pezzi. “Purtroppo la Città non può farlo in quanto di tratta di proprietà privata –, ha spiegato il sindaco Vojko Obersnel –, indipendentemente dal fatto che il Teatro sia stato proclamato bene culturale. Gli unici che potrebbero avere voce in capitolo sono i conservatori. Noi non possiamo fare niente, purtroppo”.
Il connazionale Oskar Skerbec (DDI) ha chiesto chiarimenti a proposito dell’andamento dei lavori d’ampliamento del terminal e sulla costruzione della statale D403. “Nessuno dei due interventi in corso è di competenza della Città – ha detto il sindaco –. Per quanto riguarda la costruzione del terminal i lavori subacquei sono stati conclusi e quindi quelli in riva Zagabria dovrebbero venire completati entro la fine del 2019 o l’inizio del 2020. Per la D403 abbiamo avuto conferma da parte del ministro, Oleg Butković, che entro la fine di quest’anno dovrebbe venire scelta la ditta che effettuerà i lavori, in quanto senza questa strada il nuovo terminal non avrebbe senso”.
Hrvoje Burić (Bura) ha voluto sapere cosa succederà con i 6,5 milioni di euro ottenuti dall’Energo per costruire la centrale di cogenerazione per il Campus, visto che per il momento non ci sono lavori in corso. “Una parte di questi mezzi è stata spesa per la rete del gas che si sta costruendo mentre l’altra verrà usata per la costruzione della centrale di cogenerazione. La sua grandezza dipenderà dalla decisione del CCO di allacciarsi o meno. Noi dobbiamo comunque costruirla per i bisogni degli abitanti delle zone di Vojak, Vežica e del Campus a Tersatto“, ha detto il sindaco. Pronta la replica di Burić il quale ha affermato che dal resoconto della Revisione risulta che finora sono stati spesi 5,33 milioni di euro per l’acquisto e il montaggio delle caldaie. “Non so dove si trovino queste caldaie e chiedo quindi una risposta in forma scritta”, ha concluso Burić.

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