“Sono sicuro che i caselli per il pagamento del pedaggio verranno rimossi dal ponte di Veglia e altresì convinto che ciò avverrà grazie alla firma di Oleg Butković, ministro della Marineria, del Traffico e dell’Infrastruttura”. Ad affermarlo è Marko Boras Mandić, vicepresidente della Regione litoraneo-montana, che la scorsa settimana ha avuto un incontro informale con il ministro. “L’opinione della Regione in merito al pedaggio è molto chiara e ben definita: l’Assemblea si è espressa all’unanimità su questo tema. I cittadini non vogliono sentirsi discriminati, il pedaggio va assolutamente abolito”, ha dichiarato Boras Mandić.

“Il 5 febbraio, dunque circa un anno fa, c’è stato un incontro ufficiale fra i sindaci delle Città e dei Comuni dell’isola di Veglia e il ministro Butković. Ero presente alla riunione in rappresentanza della Regione, pertanto so benissimo che cosa si era detto in quell’occasione. Si era discusso prevalentemente d’infrastruttura, affrontando alcuni problemi sui quali eravamo perfettamente d’accordo, mentre su altri un po’ meno. Un argomento riguardava la costruzione di una strada a quattro corsie che collegasse il ponte con la città di Veglia e lo scalo traghetti di Valbisca. La maggior parte dei sindaci era concorde sulla bontà del progetto, ma c’era anche chi riteneva migliore un’altra opzione, che prevedesse di costruire una strada che collegasse il ponte a Verbenico e alle località limitrofe”, ha spiegato.
Ma del ponte, dunque, non si era parlato? “Sì, abbiamo affrontato l’argomento, soffermandoci un attimo anche a discutere dell’ipotesi di costruirne uno alternativo, dotato di binari ferroviari, affinché le merci che arriveranno nel porto di Fiume, che si progetta di trasferire a Castelmuschio, possano arrivare velocemente sulla terraferma. Il pedaggio? Non si è fatto altro che ribadire la volontà di abolirlo”, ha concluso Boras Mandić.