Il Consiglio cittadino ha dato il suo parere positivo sul Piano di ripartizione dei fondi per le priorità comunali nell’area dei Comitati di quartiere per l’anno in corso, del valore di euro 2.204.260,00, il che equivale a 41.409,12 euro in più che nel 2022. La distribuzione dei suddetti fondi e in conformità con la Decisione sul metodo di finanziamento delle attività dei Comitati di quartiere nell’area della Città di Fiume, è stata effettuata in modo tale che il 20 p.c. dei fondi complessivi venga ripartito in proporzione al numero degli abitanti, il 20 p.c. in proporzione all’ammontare degli affitti realizzati e il 20 p.c. in proporzione alla superficie del singolo Comune. La metà del rimanente 40 p.c. viene divisa ancora in proporzione al numero di abitanti e l’altra in base al livello di sviluppo, favorendo i rioni in cui le infrastrutture sono più carenti. Le valutazioni sono state affidate all’amministrazione cittadina e alle municipalizzate “Rijeka plus” ed “Energo”.
Dei 34 rioni fiumani, quelli che presentano più situazioni problematiche nel settore delle infrastrutture comunali sono Brašćine-Pulac, Draga, Drenova, Gornji Zamet, Grbci, Cantrida, Orehovica, Pehlin, Podmurvice, Srdoči, San Cosimo, San Nicolò, Svilno, Valscurigne, Draga di Vlascurigne, Torretta e Zamet. Il sindaco Marko Filipović ha agito su proposta del Dipartimento cittadino per l’autogoverno locale, prendendo in considerazione lo standard dell’infrastruttura comunale e tenendo di conto, appunto, delle segnalazioni delle suddette due aziende. Il programma per la ripartizione dei fondi comunali a favore dei Comitati di quartiere è stato avviato nel 2004 e comprende piccoli lavori comunali presentati dai cittadini con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei rispettivi rioni d’appartenenza. Da questo fondo possono venire finanziati, per esempio, parchi giochi, aree verdi, posti parcheggio, le pensiline alle fermate degli autobus, l’illuminazione pubblica, la riparazioni delle strade, dei marciapiedi, la sistemazione della segnaletica stradale e, tra le altre cose, anche la bonifica delle discariche abusive.
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