Milanović al 30º compleanno di Viškovo

Il Presidente della Repubblica anche quest’anno in una delle località con il maggiore incremento demografico

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Milanović al 30º compleanno di Viškovo
Il Presidente della Repubblica, Zoran Milanović sarà l'ospite d'eccezione mercoledì a Pisino. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

In trent’anni è cresciuto da 7mila a oltre 16mila abitanti, il suo primo Bilancio ammontava a poco più di 600mila euro, arrivando a oltre 20 milioni nel 2023. Rispetto al Censimento del 2011 i dati demografici parlano di un aumento dell’11 per cento. Queste sono alcune delle cifre con cui il Comune di Viškovo si appresta a festeggiare la sua giornata, più precisamente il suo trentesimo compleanno. Il Comune, uno dei più vasti e popolosi che secondo molti parametri meriterebbe lo status di Città, venne fondato il 15 aprile del 1993, anno in cui venne istituito il nuovo assetto amministrativo del Paese, che era ancora in guerra e parzialmente sotto occupazione.

Nella palestra della locale scuola elementare “Sveti Matej”, nell’ambito dei festeggiamenti in occasione della Giornata del Comune, è intervenuto, come un anno fa, il Presidente della Repubblica, Zoran Milanović con i suoi collaboratori. Era stato annunciato anche il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Oleg Butković, che ha inviato al sindaco Sanja Udović un messaggio augurale. Tra gli invitati c’era Tomislav Klarić, sindaco di Buccari, nonché deputato, giunto a rappresentare la presidenza del Sabor e il suo presidente Gordan Jandroković. Tra le autorità pure il presidente della Regione litoraneo-montana Zlatko Komadina, ma anche tanti sindaci di Città e Comuni del circondario e di altre zone della Croazia. Milanović ha tenuto un discorso in cui ha invitato la gente di Viškovo a conservare la propria identità e a curare il suo “ča”, un elemento del dialetto che in molti hanno perso in altre Regioni, da Spalato a Segna. Il Presidente ha quindi accennato alle ipotesi di riformare l’assetto amministrativo per quanto riguarda le autonomie locali: “Della riforma sento parlare da tanti anni ed era anche nei programmi del governo quand’ero premier. In questo senso non è mai stato fatto nulla e credo che sia un bene in quanto avremmo soltanto combinato guai. Fu una specie di mantra nei discorsi politici, non so perché. So che nel 1983 quando la Croazia aveva i problemi più grandi della sua storia, incertezza e paura, una comunità internazionale che non la sosteneva, che aveva imposto l’embargo, venne fatto ciò che era possibile fare, tra l’altro, senza dibattito, da parte di un Parlamento che stabilì che fossero istituite 529 amministrazioni locali. Da allora sentiamo dire che non va bene, ma a nessuno è ancora venuto in mente di sopprimerne almeno una. In questo senso, ritengo sbagliata anche l’idea di formare cinque regioni al posto delle attuali che a nessuno è mai venuto in mente di abolire. Nonostante tutto, il Paese è cresciuto”.
Il momento più solenne della serata è stato comunque il conferimento del premio annuale riservato al cittadino di Viškovo più meritevole, in questo caso Ivan Lorencin, per il lavoro svolto nella ricerca scientifica e in particolare per la divulgazione della scienza. Il premio è stato consegnato dal presidente del Consiglio comunale, Bojan Kurelić, che nel suo intervento aveva posto la questione della scuola elementare che dovrebbe sorgere a Marinići. L’attuale scuola ha oltre mille alunni e le lezioni si svolgono in tre turni. Per la nuova struttura i fondi sono stati predisposti, ma ci sono questioni burocratiche a impedirne la realizzazione. L’augurio è che il prossimo compleanno del Comune si possa festeggiare con un sopralluogo nel cantiere edile a Marinići.

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