«L’HDZ conquista Fiume come può»

«Možemo!» ripropone il tema delle acquisizioni della «Lürssen»

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«L’HDZ conquista Fiume come può»
Nebojša Zelič, Renato Stanković e Iva Davorija. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Oltre due anni fa, nella primavera 2021, in campagna elettorale, “Možemo!” iniziò a esprimere le proprie perplessità in merito al futuro delle rive, di una vasta area del bacino portuale “ipotecata” dal gruppo tedesco “Lürssen”. Il discorso è legato alla concessione per la costruzione e gestione del futuro marina in Porto Baross, assegnata al consorzio “ACI Gitone” di cui fa parte la compagnia croata, statale, che gestisce la più grande catena di marina nel Mediterraneo e la “Gitone” che fa capo alla “Lürssen “, specializzata nella costruzione di mega-yacht e che tra Fiume e Abbazia è particolarmente attiva nel settore immobiliare.
Ieri la piattaforma politica “Možemo!” è tornata a rivolgersi ai media, proponendo la stessa tematica, con qualche aggiornamento rispetto a qualche settimana fa, in occasione dell’ultima conferenza stampa. Hanno parlato Iva Davorija e Nebojša Zelič, membri del Consiglio cittadino e Renato Stanković come appartenente alla formazione politica, senza un ruolo istituzionale. “Vogliamo lanciare un monito sull’inspiegabile accumulo di immobili, di acquisizioni di aziende e di nuove società da parte del gruppo Lürssen a Fiume e ad Abbazia. Abbiamo inviato delle domande a cui la compagnia ha risposto spiegando che ciò rientra nelle strategie che prevedono investimenti in progetti di sviluppo che cambieranno la vita dei cittadini di Fiume. Pertanto, riteniamo sia giusto che i cittadini di Fiume possano sapere in che modo cambieranno le loro vite. Ci siamo rivolti alla compagnia, alla Port Authority fiumana e alla Città di Fiume. Abbiamo chiesto di che progetti strategici si stesse parlando. Le risposte le abbiamo ricevute da tutti coloro a cui ci siamo rivolti. La Lürssen, compagnia privata, non era obbligata a farlo. In tutte le risposte si sottolinea l’importanza del marina, che noi non mettiamo in discussione, come pure diversi progetti imprenditoriali e di collaborazione con enti e istituzioni. Le nostre perplessità sono legate alle numerose acquisizioni di aziende. Non è chiaro, invece, cosa succederà nell’area dei locali Karolina e Boonker visto che la Lürssen ha comprato le aziende che li avevano in gestione. Ci interessa cosa si intende fare con la Brodokomerc Nova, che ha in affitto diversi locali commerciali in Città, dando lavoro a un grande numero di persone”.
Stanković ritiene che gli yacht nel bacino portuale e i contenuti a essi legati saranno riservati ai turisti e non ai cittadini: “L’accesso sarà consentito, fisicamente, ma non economicamente. Il sindaco Marko Filipović ha detto in più occasioni che ci sono dei colloqui preliminari con la Lürssen. Se escludiamo il marina, non sappiamo nient’altro sui progetti previsti. È discutibile il fatto che l’investitore proponga dei progetti e che in base a essi vengano apportate delle modifiche ai documenti di pianificazione del territorio”.
L’ultimo intervento è stato quello di Zelič che pone una questione in sospeso da oltre un anno. Josip Ostrogović, presidente dell’HDZ a Fiume e membro del Consiglio cittadino, ma anche della Direzione dell’“ACI”, come pure, da poche settimane, dell’Assemblea dell’“ACI Gitone”. Conflitto d’interesse? “Ci chiediamo come potrebbe votare Ostrogović nel momento in cui il Consiglio cittadino sarà chiamato ad approvare delle modifiche al Piano urbanistico che riguarderà le aree in cui l’ACI Gitone ha dei progetti. Anche se la Commissione per i conflitti d’interesse ha da tempo espresso il suo parere, Ostrogović lo ignora da più di un anno. Concludiamo che l’HDZ, non potendo vincere alle elezioni a Fiume, stia conquistando il potere attraverso la Port Authority e all’Assemblea della concessionaria ACI Gitone e di altri soggetti, con possibili interessi personali. L’SDP su questa materia non vuole esprimersi”.

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